Niente di nuovo sul fronte: l‘Olympiakos Pireo è sempre al comando della Super League, ora con un margine di tre punti sulla seconda. Il PAOK Salonicco non risponde alla vittoria della capolista, andando a pareggiare il derby dell’amicizia a Heraklion contro l’OFI, in una partita vivace, dove l’1-1 di Miguel Vitor arriva quasi per caso da un corner. Pregevole, invece, la marcature di Alexis Perogamvrakis che, tra tanti botti di mercato altisonanti, resta l’unico a dare concretezza ai cretesi. Dal canto suo, la truppa del Pireo ha la meglio del Panionios solo nel secondo tempo, grazie a Vladimir Weiss e Javi Saviola, in un derby ateniese senza tifoseria ospite, come vogliono le regole anti tumulti. In terza posizione sale il Panathinaikos, completando il trio degli storici dominatori di Grecia. I verdi battono l’Asteras Tripolis di Sakis Tziolis, confezionando una gara convincente e andando a segno con Marcus Berg e il redivivo Lucho Figueroa, al nuovo esordio con gli ateniesi. Due gol meravigliosi, come lo è anche lo splendido tiro a giro con il quale Pablito De Blasis fulmina Kapino per l’immediato 1-1 ospite.
Dietro al terzetto di testa ce n’è un altro, distante appena un punto dal Pana, fermo a 10 lunghezze: sono Atromitos, PAS Giannina ed Ergotelis, tutti e tre vittoriosi. La truppa di Peristeri batte 1-0 il Kalloni all’Olimpico di Atene grazie a un rigore di Dimitris Papadopoulos, causato dalla prima incertezza del portiere Siderakis, dopo aver preso due legni. Il PAS mette a tacere lo Skoda Xanthi, orfano di Spyros Vallas sul finire del primo tempo, grazie alle reti di Korovesis e Kolovetsios. I gialloneri di Heraklion, invece, rimangono incredibilmente l’unica squadra a non avere ancora perso una gara, insieme all’Olympiakos: il tiro dal dischetto di Chandi fa acchiappare i tre punti ai ragazzi di Petrakis contro il Veria.
Un terzo trittico, questa volta a nove punti, segue i due precedenti. Il già citato Kalloni continua il suo esilio da Mitilene e incassa la seconda sconfitta di fila, dopo il fiabesco inizio di campionato. Il brio della manovra e il suo essere squadra sono venuti a mancare negli ultimi due appuntamenti. L’Asteras Tripolis, invece, esce dalla zona playoff in virtù della sconfitta del Leoforos, ma sta lavorando bene sul fronte difensivo, acquistando esperienza e minutaggio, così come su quello offensivo, suo vero punto di forza, nonostante l’addio di Rayo e Perrone. Il trittico è completato dal Panthrakikos, che pareggia a Perivolia contro il Platanias, pur avendo subito il gioco degli avversari per l’intero primo tempo. Vale il gol di José Maria Caces, in assenza del bomber Igor, infortunatosi a inizio gara. A sette punti, in decima posizione, troviamo lo Skoda Xanthi, che ha recentemente venduto il suo “Messi di Tracia” Marcelinho, confidando in Carlos Calvo. Sognare la post season sembra per ora azzardato.
Il quarto e penultimo trittico di questa mistica classifica, pane per i denti di Adam Kadmon, è formato dalle squadre a sei punti: Panetolikos, Panionios e Apollon Smyrnis. I gialloblu pareggiano 0-0 lo scontro salvezza con l’Aris Salonicco e devono necessariamente risolvere i problemi in fase realizzativa e di impostazione di gioco. La truppa di Nea Smyrnis non vince da quattro turni e, nonostante non abbia obiettivi di prestigio, ha ancora tanto lavoro da fare per offrire ai suoi accesi tifosi un calcio di qualità che sia un minimo continuo. Per quanto riguarda l’Apollon, il poker calato sul tavolo del Levadiakos riporta il sereno in casa del dio delle arti, che si toglie dalla zona retrocessione, vincendo uno scontro diretto importante. Alekos Vosniadis sta forse trovando la quadratura del cerchio, dopo le quattro pesanti sconfitte consecutive.
Il quinto e ultimo trio rischia un po’: a cinque punti ci sono Platanias, Veria e Levadiakos. I biancorossi di Chania hanno proposto uno dei mercati più sorprendenti, anche se forse un po’ troppo esteso, e ora pagano soprattutto il tempo necessario a creare un’amalgama convincente in campo, anche se il primo tempo dà segnali positivi. E’ Nazlidis a rimettere il risultato in parità contro il Panthrakikos negli ultimi minuti. La regina del nord scende invece dal trono, dopo l’inizio stagione coi fuochi d’artificio: bomber Mrdakovic è a secco da due turni, segno di una progressiva pigrizia nell’impostazione e nel fraseggio. I verdi di Levadia, invece, prendono una sonora scoppola, ma trovano comunque la porta e lavorando possono tornare in auge. Incredibilmente pernultimo l’OFI, a quattro punti, nonostante il mercato fantascientifico: vale lo stesso discorso fatto per tutte le compagini che hanno cambiato tanto, ma restano dubbi per il fatto che, se si guarda il lato offensivo, l’unico innesto su sei è Zé Eduardo. Ultimo a due punti, invece, l’Aris Salonicco, mai così banale, mai così messo male. Chissà se il ritorno di David Aganzo servirà a riconquistare la grandezza perduta.
sabato 28/09
Veria – Ergotelis: 0-1 (51′ rig. Chandi)
Panionios – Olympiakos Pireo: 0-2 (61′ Weiss, 75′ Saviola)
domenica 29/09
Aris Salonicco – Panetolikos: 0-0
OFI – PAOK Salonicco: 1-1 (15′ Perogamvrakis (OFI), 74′ Miguel Vitor (PAOK))
Apollon Smyrnis – Levadiakos: 4-2 (33′ Koné (L), 41′ Korbos (A), 49′ Delizisis (A), 61′ Rogerio (L), 64′ Farinola (A), 90’+1 Barkoglou (A))
PAS Giannina – Skoda Xanthi: 2-1 (6′ Korovesis (PAS), 73′ Ranos (SX), 77′ Kolovetsios (PAS))
Panathinaikos – Asteras Tripolis: 2-1 (59′ Berg (P), 60′ De Blasis (AT), 77′ Figueroa (P))
lunedì 30/09
Platanias – Panthrakikos: 1-1 (49′ Caces (Pa), 87′ Nazlidis (Pl))
Kalloni – Atromitos: 0-1 (62′ rig. D.Papadopoulos)