Arsenal-Napoli: precedenti, statistiche e curiosità

Dopo la gloriosa vittoria contro i vice-campioni d’Europa del Borussia Dortmund, il Napoli è atteso da una prova dal coefficiente di difficoltà altrettanto elevato; la trasferta inglese in casa dell’Arsenal capolista della Premier League può essere uno snodo cruciale nella stagione dei partenopei, perché vincendo all’Emirates Stadium farebbero un decisivo passo avanti per la leadership del girone e, al contempo, assumerebbero un’ulteriore dose di autostima e fiducia nei propri mezzi, dote essenziale per chi vuole soggiornare stabilmente nell’Olimpo dei più forti. Lo stesso discorso vale però per l’Arsenal che, con la crescita esponenziale del gioello Aaron Ramsey e il fosforo fornito dal neo-acquisto Özil, viaggia con il vento in poppa.

I PRECEDENTI – Sebbene non ci siano precedenti tra il Napoli e l’Arsenal, ci sono stati diversi intrecci tra i partenopei e le squadre inglesi e tra l’Arsenal e le formazioni italiane. Gli azzurri incontrarono il Liverpool nella fase a gironi della Uefa Europa League nel 2010/11, perdendo ad Anfield Road per 3-1 (Lavezzi e tripletta di Gerrard) e pareggiando in casa 0-0.  Nella stagione successiva, invece, il Napoli riuscì nell’impresa di eliminare il ricco Manchester City di Roberto Mancini nella fase a gironi, imponendosi in casa per 2-1 (Cavani, Cavani, Balotelli), dopo che l’andata, in suolo inglese, era finita in parità (1-1 Cavani, Kolarov). Tuttavia, il camminò del Napoli si fermò agli ottavi di finale, in una storica, rocambolesca doppia sfida con il Chelsea. All’andata finì con un trionfale 3-1 per il Napoli (doppietta di Lavezzi, Cavani e Mata); al ritorno, in virtù del medesimo risultato a parti invertite (Terry, Inler, Lampard e Drogba), la sfida si prolungò con i tempi supplementari, durante i quali fu il gol di Ivanović a risultare decisivo. I Blues, al termine della stagione, sollevarono la coppa dalle grandi orecchie. L’Arsenal, dal canto suo, ha disputato nella sua storia ben 14 sfide casalinghe contro squadre della Serie A, vincendo 8 volte e perdendo in sole due occasioni. L’ultima vittoria risale al 2011/12, quando i ragazzi di Wenger asfaltarono il Milan con un meritato 3-0, ma ciò non bastò per raggiungere la qualificazione al turno successivo, dal momento che i rossoneri, all’andata, avevano surclassato gli inglesi con un roboante 4-0. L’ultima squadra italiana ad imporsi in casa dell’Arsenal fu l’Inter, nel 2003/2004, con un rotondo 0-3.

LE STATISTICHE – L’Arsenal si presenta nel “salotto buono” d’Europa per la sedicesima volta consecutiva: questo dato la dice lunga sull’esperienza e sul valore di questa squadra. Il Napoli, dal canto suo, solo negli ultimi tre anni sta vivendo quella ribalta europea che mancava dai tempi di Maradona. In campionato le due squadre hanno fatto un percorso simile: 5 vittorie e una sconfitta per i Gunners, 5 vittorie e un pareggio per il Napoli. La formazione di Wenger ha sinora messo a segno 13 reti, subendone 7; i ragazzi di Benitez, invece, sempre riguardo al campionato, hanno siglato 14 gol subendone 4. I numeri in Champions sono gli stessi: tre punti, due gol fatti e uno subìto. Se è vero che il Napoli ha affrontato un avversario di valore nettamente superiore (il Borussia Dortmund è diverse spanne sopra il Marsiglia), è anche vero che l’Arsenal ha disputato il primo incontro fuori casa.

Per la testa del girone si affrontano dunque due squadre in piena forma, frizzanti e che possono vantare un alto tasso di qualità: se il Napoli con Hamsik, Callejon, Insigne e Higuaín può tranquillamente pensare di poter far male all’Arsenal, dovrà allo stesso tempo proteggersi dalle folate offensive dei vari Ramsey, Walcott, Giroud e Özil. Si prevede una partita equilibrata e spettacolare tenendo presente che Benitez, da allenatore navigato con molti anni di Premier League alle spalle, sa come si possono battere i Gunners.

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Stefano Tomat