Home » Top e flop della quinta giornata di Serie A

Debutto da urlo in A per Laxalt, che fa una doppietta al Milan poi vanificata parzialmente dallo sciagurato finale del Bologna. Senza scusanti il guardalinee Preti (già recidivo) per l’abbaglio clamoroso in Chievo-Juve sul gol ingiustamente annullato a Paloschi.

 

TOP

Diego Laxalt: nemmeno nei sogni probabilmente avrebbe immaginato un esordio così in Serie A. I due squilli al Milan sono un messaggio non solo a Pioli e al Bologna ma anche all’Inter, che lo ha ceduto in Emilia per farsi le ossa. Se il buon giorno si vede dal mattino…

Marco Parolo: segna poco, ma quando decide di farlo lascia il segno. Con l’Atalanta sigla addirittura una doppietta. Un gran tiro al volo sull’assist di Cassano e una ribattuta rabbiosa sul palo colpito sempre dal barese.  Molto belli anche gli altri due gol parmensi, di Mesbah e Rosi, in una serata finalmente felice per la squadra di Donadoni. Espulsione di Amauri a parte.

Simone Zaza: un suo supergol consente al Sassuolo, rialzatosi in soli tre giorni dopo l’umiliante 7-0 con l’Inter, di firmare l’impresa della giornata andando a pareggiare nientemeno che al San Paolo col Napoli. Il primo storico punto in A dei neroverdi porta la sua firma.

 

FLOP

Fabiano Preti: quello preso dal guardalinee di Chievo-Juve è uno degli abbagli più clamorosi che si siano mai visti su un campo da calcio. Il fuorigioco di Paloschi era talmente inesistente che non ci voleva nemmeno il replay per notarlo. Un errore inaccettabile, che fa il paio con quello dell’anno scorso in Juve-Inter quando non vide, all’opposto, un fuorigioco lampante di Vidal in occasione del momentaneo vantaggio bianconero. Diciamolo apertamente: uno così meriterebbe la radiazione.

Alessandro Matri: con l’assenza di Balotelli, il Milan confida sul suo senso del gol. Invece. A Bologna si divora due gol facili facili, soprattutto il primo che avrebbe portato il Milan sul 2-0 e messo la strada completamente in discesa. Errori marchiani, alla Egidio Calloni. Non certo da lui.

Alejandro Gonzalez: a Torino il difensore del Verona provoca un rigore con un fallo di mano, fa un autopalo ed è corresponsabile del pasticcio che costa il gol di Cerci. Serve aggiungere altro?