Arsenal, Wenger: “Per me il calcio è un’avventura continua”
Il prossimo 1 ottobre (con l’Arsenal che ospiterà il Napoli in Champions League), Arséne Wenger festeggerà i 17 anni in carica da manager dei Gunners. Ormai ampiamente nella storia del Club da tempo, l’allenatore francese ha parlato di questo “anniversario” durante la conferenza stampa della mattinata, in vista della trasferta di Swansea in campionato.
Non so, è un periodo lungo, ma nemmeno poi così tanto. Se devo pensarci, faccio fatica a vedere “quanto” tempo sia passato (Wenger è in carica dal 1996, ndr). Il nostro lavoro ha un grosso vantaggio, tra l’altro: dobbiamo sempre pensare alla prossima partita. Non possiamo fermarci e guardare indietro. Ovviamente, quando rallentiamo un momento e pensiamo alle stagioni precedenti, realizziamo subito il lavoro e l’impegno che sono serviti, ma per me la cosa più stimolante è sempre la prossima partita che dobbiamo giocare.
Molto, soprattutto negli ultimi tempi, si è detto anche sul suo futuro al Club, considerando che questo al momento è il suo ultimo anno di contratto:
Non ci ho mai pensato davvero. Non mi è mai passato per la mente di poter fare a meno di questo mondo e di questo lavoro. Anzi, ho ancora un’enorme voglia di mettermi alla prova e di lavorare per il Club. Quello che conta è sentire di essere in grado di poter fare il meglio possibile dove si è al momento. E io mi sento onorato di essere qui, nonostante gli alti e bassi che ci sono stati. Se sono ancora qui, è perché la dirigenza mi ha sempre supportato. Ma non avrei mai pensato di poter restare qui così a lungo.
E anche un occhio al futuro:
In passato ho rifiutato offerte molto allettanti da altri Club, perché ero convinto che il lavoro portato avanti qui fosse fatto nella direzione giusta. La prossima partita è ciò che conta, è lo stimolo che serve e la considero come una nuova avventura su cui concentrarsi, perché non si sa mai cosa potrà succedere di volta in volta. Tutto il resto è solo di contorno. Questo Club è speciale per me, e vorrei poter stare qui per sempre.