Russia 9/a giornata: ruggito Lokomotiv, suo il derby con la Dinamo

Quarta vittoria nelle ultime sei gare per la Lokomotiv, fermata soltanto dalle prime due della classe, Zenit e CSKA. Per la Dinamo andamento altalenante: i grandi proclami di inizio torneo (consolidati da un mercato altisonante in agosto) si stanno rivelando fino ad ora parole al vento.

Come prevedibile sono stati gli episodi a decidere una gara equilibrata, magari poco entusiasmante (soprattutto nella prima frazione) ma aspra, combattuta e piena di spunti di interesse. Una partita che ha sancito la definitiva maturazione della Lokomotiv sotto la guida di Kuchuk, capace di vincere partite che negli anni scorsi non avrebbe mai vinto: non è migliorato molto in fatto di gioco, ma sono arrivati i risultati. Quello che conta di più, insomma; soprattutto per una tifoseria abituata a patire delusione importanti. Discorso opposto per la Dinamo Mosca. Come detto, le ambizioni dei Poliziotti erano diverse dall’attuale posizione di classifica: lo scorso anno Petrescu era arrivato alla quinta giornata, dopo altrettante sconfitte, e aveva saputo tirare fuori dai guai un club glorioso come quello biancoblu; in questa stagione i vertici, complice un mercato imponente esercitato sui resti dell’Anzhi, pretendevano il podio. E’ ancora presto per esprimere giudizi o sentenze, siamo a un terzo del campionato, ma la continua altalena di risultati e prestazioni non può consentire a Kokorin e compagni di raggiungere i traguardi sperati. E l’errore di Karasev in occasione del gol annullato a Voronin non può essere presa come alibi: così facendo si nasconderebbero i problemi e non si riuscirebbe a colmare le lacune di continuità di rendimento.

L’episodio reclamato dai padroni di casa si verifica pochi istanti prima dell’intervallo: Durica ingenuamente anticipa il proprio portiere in uscita e perde palla in favore di Voronin; il mago di Odessa si trova a due metri dalla porta sguarnita, pronto a segnare il quarto gol in due partite, ma Karasev vede una sua spinta sul difensore slovacco e ferma il gioco. L’erroneità della decisione pare palese, Durica scivola (per non essere in malafede) e il mago di Odessa non commette alcun fallo.

La Dinamo accusa il colpo e Petrescu, stranamente, non riesce a genererare la furia per il gol annullato in cattiveria agonistica: il rientro in campo infatti avviene a rilento e la Lokomotiv ne ha approfitta immediatamente, con un violento tiro da fuori di N’Doye che piega le mani a un non irreprensibile Gabulov e porta in vantaggio i suoi.

Al 60′ però i padroni di casa trovano il pari: Diarra perde un brutto pallone sul lato destro dell’area di rigore, Abaev esce a caso sul successivo cross in mezzo e in qualche modo l’ecuadoregno Noboa mette dentro il gol dell’1-1. A quindici minuti dalla fine ecco l’episodio che decide la partita: il solito N’Doye si invola verso l’area avversaria e Douglas lo stende. Calcio di rigore e rosso. Se per l’espulsione non ci sono dubbi, rimane difficile capire se il fallo sia avvenuto dentro o fuori dall’area. Probabilmente non è dentro, ma bisogna dire che era una decisione abbastanza difficile per il contestato fischietto Karasev. Samedov non trema e trasforma dagli undici metri. Nel finale di partita il migliore in campo N’Doye regala uno splendido assist a Tkachev che sancisce il definitivo 3-1.

Le parole dei protagonisti:

Aleksandr Samedov (attaccante Lokomotiv):”Il pallino del gioco lo avevano loro, ma era dura impostare oggi con questo campo. Il destino oggi ci ha sorriso”

Andrey Voronin (attaccante Dinamo):”Nonostante le difficili condizioni climatiche entrambe le squadre hanno giocato bene, creando qualche occasione importante. Abbiamo preso un gol casuale, poi sull’1-1 potevamo andare in vantaggio noi ma non è stato così. Il rigore e l’espulsione hanno chiuso la partita. Per quanto riguarda il mio gol, non c’era alcuna irregolarità; non capisco perchè ci siano 18 arbitri in campo se poi si commettono ancora errori di questo tipo. Kuranyi? Continuate a chiedere di lui, non so cos’abbia. So che abbiamo perso un altro derby, un’altra sfida con una diretta concorrente. Stiamo raccattando pochi punti.”

Leonid Kuchuk (allenatore Lokomotiv):”Sapete perchè abbiamo vinto? Perchè abbiamo carattere. Su campi del genere le tattiche pagano poco se non c’è la disponibilità totale dei giocatori a sacrificarsi.”

DINAMO-LOKOMOTIV 1-3 (0-0)
MARCATORI:
49′ N’Doye, 58′ Noboa (D), 74′ Rig. Samedov, 93′ Tkachev
Dinamo Mosca (4-4-2):Gabulov, Douglas, Granat, Wilkshire, Lomic, Noboa, Ionov (76′ Samba), Denisov I. (81′ Smolov), Dzsudszak, Voronin (88′ Kuranyi). A disp.:Frolov, Shunin, Chicherin, Rotenberg, Zobnin, Fernandez, Kasaev, Yusupov, Dyadyun. All.: Petrescu
Lokomotiv Mosca (4-4-2): Abaev, Corluka, Durica, Denisov V., Shishkin, Samedov (90′ Tkachev, Diarra (70′ Tigorjev), Boussufa, Tarasov, N’Doye, Obinna (46′ Maicon) A Disp.: Kresic, Burlak, Belayev, Ozdoev, Yanbaev, Miranchuk, Caicedo, Pavlyuchenko. All.: Kuchuk.
Arbitro: Sergey Karasev di Mosca
NOTE – Ammoniti: Denisov V., Lomic, Wilkshire, Dzsudszak, Tarasov, Denisov I., Corluka- Espulsioni: Douglas