Inter, Moratti-Thohir: ci siamo. Pronte le firme a Parigi!

La svolta epocale in casa Inter è apparecchiata già da qualche mese, ma sino adesso tra Massimo Moratti ed Erick Thohir vi sono stati soltanto incontri di avvicinamento, per cercare di limare le distanze che fisiologicamente sono presente in una trattativa da domanda e offerta. Il patron nerazzurro non ha dubbi sulle potenzialità economiche dell’affare, ma vorrebbe avere garanzie sul suo ruolo e, soprattutto, quello della sua famiglia nelle future decisioni nerazzurre.

Erick Thohir ha grande ammirazione per Massimo Moratti, tanto che non ha mai voluto parlare di trattativa già conclusa soprattutto per rispetto nei suoi confronti, ma ha ha già fatto capire quale sarà il suo modello: niente Paris Saint-Germain, niente Manchester City. Insomma nessuna spesa folle, ma soltanto conti in positivo, tanti giovani da lanciare e valorizzare nel tentativo di imitare quell’Arsenal che, tuttavia, non è esattamente il club più vincente negli ultimi anni. La sfida sarà proprio questa, cercare di far quadrare il trade-off tra bilancio e successi sul campo: niente di più difficile, soprattutto nel calcio moderno.

L’Inter dovrà necessariamente diventare una società in grado di autofinanziarsi e, quindi, essere completamente indipendente dal punto di vista economico. Le firme arriveranno nella sede parigina di Lazard, una banca molto conosciuta soprattutto per aver contribuito alla chiusura di operazioni come queste; ancora qualche giorno (massimo entro fine mese) e i tifosi nerazzurri avranno un’idea più chiara su quella che sarà l’Inter dei prossimi anni. Così come Mazzarri, che nell’ultima sessione di mercato si è dovuto accontentare di colpi a parametro zero o quasi, nella speranza che assieme al (quasi) neo-patron Thohir possa regalare tanti successi quanti ne ha regalati la coppia Moratti-Mourinho ai tifosi.