Milan-Celtic: statistiche, precedenti e curiosità

Il Milan si può finalmente godere l’obiettivo inseguito per tutto l’anno scorso, quella partecipazione alla Champions League prima agguantata all’ultimo respiro a maggio a Siena e poi suggellata nella doppia sfida contro gli olandesi del PSV. Il girone che vanta 16 coppe dalle grandi orecchie inizia con la sfida tra Milan-Celtic. Una partita dai mille risvolti: oltre a quelli storici, avrebbe dovuto essere la prima partita a San Siro del nuovo corso di Ricardo Kaká. I rossoneri invece si presentano in estrema emergenza: oltre ai forfait dei lungodegenti Pazzini e Bonera, agli stop di Abate, De Sciglio, Silvestre ed El Sharaawy, si sono aggiunti nella nefasta serata di Torino anche gli infortuni di Montolivo, Poli e Kaká. Muntari e De Jong quasi sicuri in mediana, dunque, con la terza maglia contesa tra Birsa, Nocerino e, probabilmente, uno tra Emanuelson e Constant. La compagine scozzese, dal canto suo, si presenta alla massima competizione europea dopo un preliminare vinto in modo entusiasmante all’ultimo respiro.

I PRECEDENTI – Sono otto i precedenti tra Milan e Celtic, quattro dei quali giocati a San Siro e quattro a Glasgow. Per quattro volte l’incontro si è concluso in favore dei rossoneri, tre volte in pareggio e una in favore degli scozzesi. Nello specifico delle partite giocate a San Siro, il Diavolo si è portato a casa tre delle quattro sfide, pareggiando in una sola occasione: era la prima volta che le due squadre si fronteggiavano, nel febbraio del 1969: Milan-Celtic, quarto di finale d’andata di Coppa Campioni, terminò 0-0. Il ritorno vide Rivera e compagni trionfare al Celtic Park con una rete di Pierino Prati, che sarebbe poi stato protagonista assoluto anche nella finale vinta al Bernabeu contro l’Ajax (4-1). Merita di essere menzionato anche l’ottavo di finale della Champions League 2006/2007: il Milan, dopo un doppio confronto a reti inviolate, si guadagnò l’accesso ai quarti di finale solo grazie a una sgroppata di Kaká nei tempi supplementari. Da citare anche il doppio incontro dell’anno seguente nella fase a gironi: in Scozia, brutta figura del Milan che venne sconfitto per 2-1, ma la copertina andò alla pessima figura di Dida e alla sua pantomima dopo l’invasione di campo di un tifoso. Il ritorno, invece, fu un giorno storico per il tandem d’attacco rossonero: Pippo Inzaghi, con il suo gol-partita, superò Gerd Müller, divenendo così il miglior cannoniere europeo di sempre; Ricardo Kaká, dal canto suo, alzò al cielo di San Siro il Pallone d’Oro.

LE STATISTICHE – Storicamente una squadra ostica e difficile da infilare, il Celtic dà il meglio di sé tra le mura amiche. In casa il Milan ha ottenuto tre vittorie e un pareggio, uno score assolutamente positivo. I precedenti tra questi due club sono quasi sempre stati avari di gol: in otto incontri totali, solo dieci sono state le reti messe a segno, sette del Milan e tre del Celtic. Il 50% delle sfide è terminato addirittura 0-0. Il risultato più largo fu nel 2004, quando il Milan si impose per 3-1 con le reti di Shevchenko, Inzaghi e Pirlo.

Visti i precedenti tra le due squadre, è probabile che si vada incontro a una sfida poco spettacolare, con il Celtic che proverà a chiudersi in difesa e a colpire in contropiede. Il Milan, deturpato dagli infortuni in ogni reparto, proverà a far valere il suo arsenale offensivo che, con Matri e Balotelli, si presenta comunque altamente competitivo.