Copenhagen-Juventus: precedenti, statistiche e curiosità

L’esordio in Champions ha riservato per i Campioni d’Italia una trasferta suggestiva, seppur a temperature tutt’altro che miti. L Juventus infatti dovrà vedersela contro i danesi del Copenhagen, vale a dire la squadra pescata nella quarta fascia. La Juventus arriva all’incontro dopo aver avuto la conferma della propria competitività nelle prime giornate di campionato, e sicuramente cercherà di imporsi subito anche in chiave europea. L’avversario però non va preso sottogamba, dato che questo genere di trasferte spesso possono riservare insidie inaspettate. Bisognerà quindi avere sicurezza nei propri mezzi, ma anche rispetto per un avversario che non è affatto semplice come potrebbe apparire ad un’occhiata superficiale.

I PRECEDENTI – Al Parken di Copenhagen andrà in scena un inedito assoluto. Mai infatti le due squadre hanno avuto l’occasione di incontrarsi prima d’ora. In compenso però la Juve nella sua lunghissima storia europea, si è trovata di fronte diverse volte squadre danesi. Il primo precedente è datato 1982/83: doppio confronto con il Hvidovre. All’andata i bianconeri si impongono per 4-1 in trasferta, mentre a Torino il ritorno finisce 3-3. L’altro precedente invece è recentissimo, visto che è la doppia sfida dello scorso anno con il Nordsjaelland. Finì 1-1 in Danimarca e 4-0 allo Juventus Stadium. I precedenti dei danesi contro le italiane partono invece dalla stagione 1993/94, con la pesante sconfitta casalinga contro il Milan per 6-0. Al ritorno invece i danesi riusciranno a limitare i danni perdendo per il minimo scarto (1-0). Nel 2001/02 arriva invece la doppia sfida con la Lazio nei preliminari di Champions. All’andata i danesi si impongono per 2-1, ma al ritorno i biancocelesti con un netto 4-1 all’Olimpico li estromettono dalla competizione.

LE STATISTICHE – L’ultima partecipazione dei danesi ad un’edizione della Champions è datata 2010/11. In quell’occasione i danesi trovarono una storica qualificazione alla seconda fase grazie al secondo posto ottenuto nel girone b. L’avventura finì agli ottavi contro il Chelsea, con 7 gol segnati e 7 subiti nell’arco della competizione, e con 3 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. I migliori marcatori furono N’Doye e Vingaard, entrambi a quota 2 reti. La Juventus invece è tornata l’anno scorso dopo una breve pausa nella massima competizione europea, chiudendo prima il proprio girone e fermandosi ai quarti contro il Bayern. 16 reti realizzate per i bianconeri e 8 subite, frutto di 5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Il capocannoniere juventino è stato Quagliarella, autore di 4 reti.

In definitiva, si tratta di un match da prendere con le molle, anche se dalla squadra di Conte è plausibile aspettarsi la massima concentrazione. L’allenatore juventino è un maestro nel motivare i giocatori anche quando sulla carta l’impegno risulta agevole e, se la Juventus riuscirà a giocare al massimo delle sue possibilità, porterà a casa il risultato senza particolari patemi. I giocatori da tenere d’occhio per quanto riguarda la squadra danese sono sicuramente il centrocampista brasiliano Claudemir e il giovane nigeriano Adi Fanendo, autore di 2 gol nelle sue prime tre partite con la maglia dei danesi.

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Luigi Recchia