Falli e lanci lunghi: Udinese e Bologna non incantano. Al “Friuli” è 1-1
L’Udinese si presenta con diverse assenze in difesa, mentre il Bologna schera quasi tutta la formazione tipo. Sfida da ex per Francesco Guidolin che vuole centrare la seconda vittoria consecutiva dopo aver battuto il Parma nel turno precedente. Sul fronte felsineo, Pioli sa bene che non può considerare scontata la pratica salvezza e deve fare punti subito per non trovarsi in difficoltà nel finale di campionato.
Il primo tempo si chiude a reti inviolate, con alcune occasioni interessanti da entrambe le parti. Le due squadre sono però assai volitive e non fanno molto per creare seri problemi alle rispettive porte avversarie. Le due palle-gol più pericolose sono entrambe di Muriel: al 14′ il colombiano, lanciato a rete, viene anticipato da Curci, mentre al 25′ effettua una girata in area: il portiere rossoblu si supera deviando la sfera in corner.
La partita è – finora – corretta: solo due cartellini sventolati dal signor Doveri di Roma, all’indirizzo di Pazienza e Kone, entrambi per gioco pericoloso. Al 39′ Udinese ancora vicina al gol con Pereyra: l’argentino colpisce di testa su cross di Lazzari e spedisce di poco a lato. Dominano – spiace dirlo – i lanci lunghi a scavalcare il centrocampo: nei primi 45 minuti se ne contano ben 17, poco più di uno ogni tre minuti.
La ripresa si apre con il Bologna molto nervoso: sul taccuino di Doveri finiscono anche Della Rocca e Moscardelli. L’incontro rischia d’incattivirsi e la terna arbitrale cerca di prender le giuste misure. Prime contromisure anche per i due tecnici: al 57′ Pérez sostituisce un Della Rocca a rischio espulsione mentre, sul fronte friulano, Domizzi si infortuna e lascia il posto a Bubnjic. Le squadre ci provano ma gli interpreti (Di Natale su tutti) non sono più di tanto ispirati.
Al 71′ la svolta del match, gelata come doccia d’estate: una punizione in favore del Bologna è una ghiotta occasione per Diamanti. Il fantasista rossoblu non la spreca e insacca alle spalle di Kelava: 0-1. L’Udinese appare frastornata: Guidolin imposta un modulo più offensivo, inserendo Maicosuel per Naldo e Zielinski per Badu, molto nervoso in gara. La trazione anteriore dà i sui frutti all’85‘: protagonista (manco a dirlo) Antonio Di Natale. Un suo tiro di destro da posizione molto ravvicinata, su passaggio filtrante di Muriel, si insacca sotto la traversa in alto a destra. 1-1. E’ poi la volta di Muriel, che fallisce il raddoppio calciando alto da fuori area.
I minuti che accompagnano la partita verso la fine sono caratterizzati da continui falli e punizioni varie; finché, al 95′ l’arbitro Doveri decide che può bastare così. Un punto a testa che non soddisfa nessuno e ai fini della classifica serve a ben poco, se non a muoverla di un’inezia.
UDINESE-BOLOGNA 1-1 (0-0)
Udinese (3-5-2): Kelava 5,5; Naldo 5,5 (77′ Maicosuel sv), Danilo 6, Domizzi 6 (57′ Bubnjic 6); Pereyra 6,5, Badu 5 (84′ Zielinski sv), Allan 6, A. Lazzari, Gabriel Silva 6; Muriel 6,5, Di Natale 7.
A disp: Benussi, Neuton, Mlinar, Fernandes, Merkel, Jadson, Lopez, Ranegie, Maicosuel, Widmer.
All.: Guidolin 6.
Bologna (4-1-2-1-2): Curci 6,5; Garics 6,5, Antonsson 6, Natali 6, Cech 6; Pazienza 5,5; Kone 6, Della Rocca 5,5 (57′ Pérez 6), Diamanti 7,5 (79′ Christodoulopulos sv); R. Bianchi 5 (72′ Cristaldo sv), Moscardelli 6.
A disp.: Agliardi, Stojanovic, Radakovic, Morleo, Mantovani, Crespo, Laxalt, Yaisien, Acquafresca.
All.: Pioli 6,5.
Arbitro: Doveri di Roma 6.
Marcatori: 71′ Diamanti (B), 85′ Di Natale (U).
Note: Possesso palla: 56-44. Angoli: 4-4. Ammoniti: Pazienza (B), Kone (B), Della Rocca (B), Moscardelli (B), Muriel (U). Recupero: 0′ p.t.; 5′ s.t.