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Russia, 8/a giornata: un’incornata di Tarasov regala i tre punti alla Lokomotiv

Il big match della domenica in Russia vedeva di fronte Lokomotiv e Kuban. Come prevedibile l’equilibrio ha regnato e soltanto un guizzo di Tarasov ha evitato un giusto pari.

La Lokomotiv non fa la Lokomotiv e comincia a vincere anche partite che non meriterebbe di portare a casa. Detto così potrebbe sembrare un controsenso ma la sterzata dei ferrovieri guidati da Kuchuk è evidente; con il bielorusso i moscoviti appaiono più solidi, concreti e cinici rispetto a quella squadra che si scioglieva alla minima difficoltà senza onorare la storia e il prestigio del club: dopo anni di figuracce i tifosi della Lokomotiv vedono finalmente una vera squadra. Dove potrà arrivare? E’ presto per dirlo, ma i ferrovieri hanno tutte le carte in regola per lottare per l’Europa e per dare fastidio alle squadre di vertice, traendo giovamente anche dall’assenza di partite internazionali.

Il Kuban non avrebbe meritato la sconfitta. Il gruppo guidato da Munteanu, arrivato lo scorso anno sino all’Europa League grazie ad un calcio divertente e spumeggiante, non sta pagando alcuno scotto della riconferma, come dimostra l’approdo ai gironi della seconda competizione europea per club e il concreto avvio di campionato. Forse manca soltanto quell’esperienza che in partita equilibrate e complicate come quella di oggi poteva far la differenza. Ma per i tifosi della prima squadra di Krasnodar, che hanno totalizzato il record di abbonamenti per le prossime gare internazionali, le soddisfazioni sono destinate ad aumentare. La politica gestionale del club ha dato i suoi frutti, tant’è che gli arrivi di Bueno, Rabiu, Melgarejo e Cissè hanno dimostrato come l’appeal di questo club sia sempre più grande: manca solo la consacrazione europea per questo progetto partito a fari spenti ma che ha pagato tantissimo.

Il gol che decide la partita porta la firma di Tarasov, il capitano della Lokomotiv. Ed è un gol alla sua maniera, con un imperioso stacco di testa su corner di Samedov. La difesa del Kuban è un po’ ferma e Belenov viene trafitto. Un gol simile Tarasov l’aveva già messo a segno con il CSKA, sempre nella stessa porta. Qualche minuto dopo Shishkin potrebbe raddoppiare, ma il suo tiro si stampa sul palo. Nel finale il Kuban, che aveva creato molto prima della rete dello svantaggio, si butta a capofitto in avanti, ma Abaev si fa sempre trovare pronto.

Le parole dei protagonisti:

Dimitri Tarasov (centrocampista Lokomotiv): “Partita molto complicata, il campo era pesante e l’avversario molto forte; siamo stati bravi a portarla a casa con carattere. La sconfitta con lo Zenit? Kuchuk ci ha detto di girare pagina e abbiamo reagito alla grande.

Leonid Kuchuk (allenatore Lokomotiv): “La pausa ci ha aiutato? Non è vero, alcuni giocatori sono arrivati solo ieri, era molto difficile preparare questa sfida ma sono arrivati i tre punti ed è questo ciò che più conta. I miei ragazzi sono stati pragmatici al punto giusto, giocare male o bene conta poco, abbiamo conquistato tre punti, questo è ciò che conta.”

Lokomotiv-Kuban 1-0 (0-0)
Lokomotiv (4-4-2): Abaev, Corluka, Shishkin, Yanbaev, Durica, Tigorjev, Boussofa (79′ Pavlyuchenko), Tarasov (69′ Mikhailik), Samedov, N’Doye (79′ Caicedo), Maicon A disp.: Kresic, Denisov, Milanchuk, Burlak, Tkachev, Ozdoev, Obinna All.: Kuchuk
Kuban (4-5-1):Belenov, Melgarejo (84′ Rabiu), Kozlov, Dealbert, Xandao, Tlisov, Kaborè, Popov, Bucur (66′ Cissè), Khubulov (32′ Tsoraev), Baldè. A disp.: Karyukin, Bugaev, Armash, Zhavnerchuk, Fidler, Sosnin, Urenya, Bueno. All.: Munteanu
Arbitro: Aleksey Es’kov
Marcatori: 48′ Tarasov
Note: ammoniti: Tigorjev, Mikhailik, Abaev, Pavlyuchenko (L) espulsi: –