Vuelta a España 2013: la presentazione della 20a tappa (Avilés – Alto de L´Angliru)

La Vuelta a España 2013 affronta il suo giorno della verità. La ventesima tappa, la Avilés – Alto de L’Angliru, di 142,2 chilometri, decreterà chi tra Chris Horner, Vincenzo Nibali, Alejandro Valverde e Joaquim Rodríguez, tutti racchiusi in 1’57” (e i primi due, Horner e Nibali, divisi da appena tre secondi), sarà il vincitore della sessantottesima edizione della corsa iberica. E non poteva esserci arbitro migliore della salita dell’Angliru, un’ascesa che contende al nostro Zoncolan il titolo di salita più dura d’Europa, tant’è vero che è soprannominata il “Mostro delle Asturie“. Prima del piatto forte di giornata, non mancheranno le insidie. Si comincia a salire già al quarantesimo chilometro, quando inizia l’Alto de la Cabruñana, ascesadi terza categoria lunga 5,2 km, con pendenza media del 5,7% e vetta piazzata a 96,3 km dall’arrivo. Segue una salita di seconda categoria, l’Alto de Tenebredo, lunga 3,4 km ma con una pendenza media da non sottovalutare, dato che è del 10,3%. La vetta è situata a 62,1 km dalla conclusione. Poi, l’antipasto dell’Angliru, l’Alto del Cordal, salita di prima categoria lunga 5,3 km, con pendenza media del 9,6% e punte del 12%, la cui cima è posta a 21,3 km dall’arrivo. E a Vega de Riosa, quando mancano alla conclusione 12,2 km inizia il “Mostro delle Asturie“. Una salita dalla pendenza media del 10,2%, ma con una punta massima del 23,5% nel decimo chilometro di ascesa. Una salita dove sono pochi i tratti di respiro e dove invece saranno molti i tratti di sofferenza. Una salita che deciderà il destino sportivo di quattro campioni. Sperando che il “Mostro” pronunci una sentenza favorevole per i colori italiani.