L’Italia di Simone Pianigiani perde la prima partita dell’Europeo contro una grande Slovenia, che ha saputo sfruttare la maggior fisicità e il grande incoraggiamento del suo caloroso pubblico. Bene Gentile (20 pt) tra le fila azzurre, mentre i fratelli Dragic (37 pt in totale) hanno fatto la differenza per la Slovenia.
EUFORIA SLOVENA – I primi punti della partita sono dell’Italia, complice un piazzato dalla media di Cusin e un appoggio comodo di Aradori. Nachbar accende l’entusiasmo dei tifosi con una gran tripla, ma Belinelli è sempre lucido nelle scelte e trova un corridoio perfetto per Cusin, che in corsa trova il nuovo vantaggio azzurro (5-6). Ancora Nachbar propizia l’euforia dei suoi tifosi schiacciando sopra a Melli, però l’Italia risponde con un uno-due pazzesco: prima la tripla di Cinciarini, poi quella di Datome dall’angolo (9-14). Da qui in poi cominciano i problemi: Dragic è abile ad attirare l’attenzione su se stesso per poi scaricare sull’arco. Il più pericoloso è sempre Nachbar, con 7 punti nel primo quarto, ma sono gli azzurri ad avere la testa avanti dopo 10 minuti (18-21).
Z. Dragic riporta i suoi a un punto di distanza, e l’Italia inizia a soffrire il pick and roll dei padroni di casa: la Slovenia sembra andare via con un parziale di 7-0, ma prima Diener e poi una tripla di Gentile trainano gli azzurri sopra (25-26). Ancora il “piccolo” ma indiavolato Dragic punisce la morbida difesa azzurra con una tripla, decisamente troppo passiva in più di un’occasione, e solo una giocata di talento di Datome permette all’Italia di restare attaccata alla partita (34-32). Cusin e Melli sono carichi di falli, nonostante Begic e compagni abbiano banchettato in lungo e in largo; tanti liberi nel finale di secondo periodo, ma anche una bella tripla di Gentile. Il primo tempo termina 45-39 per i padroni di casa.
SOFFRIAMO A RIMBALZO – Dragic realizza uno dei due tiri dalla linea della carità, e l’Italia inizia il secondo tempo commettendo quattro falli in meno di due minuti: Aradori subisce un fallo antisportivo da Blazic, realizza i due liberi e sul possesso successivo gli azzurri impattano a quota 48 grazie a una tripla di Datome. Nachbar dimostra di non essere solo un tiratore riportando avanti i suoi con una bella penetrazione, Belinelli spara a salve e in un amen siamo di nuovo sotto di 6 punti (54-48); Begic banchetta facilmente in area, ma l’Italia soffre psicologicamente e non riesce più a essere incisiva in attacco. Gentile porta freschezza sul parquet e genera un miniparziale, ma a rimbalzo Melli soffre troppo: a 10 minuti dalla fine siamo sempre sotto di 6 punti.
Diener si sveglia e trova la retina con una conclusione da oltre i 6,75m, ma Belinelli no (3/15 a fine partita) e questo ci penalizza tantissimo, così come i 15 rimbalzi offensivi (45 totali) di Begic e compagni.. Cusin realizza il layup del -8 (67-59) e ancora la grinta di Gentile ci riporta in zona Slovenia: ci pensa Lorbek a farci tornare sulla terra con una tripla dall’angolo (75-68). L’Italia costruisce tanto ai liberi e nell’uno contro uno forzando qualche cambio (77-74), ma nel finale Dragic è freddo nell’eseguire i giochi previsti da Maljkovic, e i padroni di casa vincono contro l’Italia, sino a oggi unica squadra imbattuta nel torneo.
SLOVENIA-ITALIA 84-77 (18-21 / 45-39 / 60-54)
Slovenia: Lakovic 2, Balazic 2, Joksimovic 2, Muric 3, Blazic 3, Nachbar 13, G.Dragic 22, Z.Dragic 15, Lorbek 5, Vidmar 9, Begic 8. N.E: Slokar All.: Maljkovic.
Italia: Aradori 10, Belinelli 11, Cusin 10, Melli 0, Datome 16, Gentile 20, Rosselli 0, Cinciarini 5, Magro 0, Diener 5. N.E: Vitali, Poeta. All.: Pianigiani.