Si è conclusa la regular season 2013 della Super League, il massimo campionato europeo di rugby league. Si qualificano ai playoff i Catalan Dragons, unica squadra francese partecipante alla competizione.
È stato un campionato lungo, spettacolare, forse non ai livelli della NRL australiana ma certo gratificante per lo spettatore neutrale, oltre che per quello partigiano. La Super League ha visto i campioni in carica di Leeds faticare a lungo, anche a causa degli infortuni, su tutti quello al capitano della nazionale inglese Kevin Sinfield.
Complice il crollo di Wigan, a tratti in testa al campionato ma quarta a fine regular season, i Rhinos sono riusciti a raddrizzare la stagione e chiudere al terzo posto, iniziando i playoff da una posizione non scomodissima. Vero che nel primo Qualifying Round i detentori del titolo giocheranno a Warrington e quindi la qualificazione alla semifinale può passare dalle forche caudine del week 2, però parliamo di una squadra esperta, abituata a soffrire, a stringere i denti e vincere.
Nella Super League 2012 Jamie Peacock e compagni chiusero al quinto posto in classifica, salvo poi sconfiggere Wakefield, Catalans e Wigan nella strada verso Old Trafford. A conferma che la regular season conta ma fino a un certo punto: poi è il campo a parlare e, casa o trasferta che sia, il talento paga.
Si augura che il campionato conti di più Huddersfield, il XIII più continuo nell’arco dell’intero torneo e vincitore del premio di League Leaders, che spetta a chi chiude in testa le canoniche 27 giornate. Ciò che piace dei Giants è la solidità del gruppo, insieme a quella del progetto: un ambiente sano e ricco d’entusiasmo. Avere poi un talento come Danny Brough, ex Wakefield adesso leader della nazionale scozzese che giocherà la Coppa del Mondo, naturalmente aiuta, insieme a gente come Aaron Murphy e Jermaine McGillvary.
Promette bene anche Warrington, che chiude al secondo posto e si presenta alla postseason con il coltello fra i denti. La presenza del veterano Lee Briers (da chi altri andare se serve un drop all’ultimo minuto di una gara decisiva?) rassicura coach Tony Smith, perfettamente a suo agio all’Halliwell Jones Stadium e lontano dalla delusione alla guida dell’Inghilterra nel mondiale 2008.
Se la sensazione (anche per via della formula) è che la strada verso Manchester sia facile soprattutto per le prime quattro della classe, quanto accaduto 12 mesi può far pensare a delle sorprese, magari firmate St Helens. Lontani dalla forma migliore, i Saints semifinalisti 2012 sono in ripresa, un osso duro per tutti. Occhio anche ad Hull FC, disastroso nella finale di Challenge Cup a Wembley ma capace di portare 2 giocatori nel Dream Team stagionale, nonostante il sesto posto in classifica: Ben Crooks e Tom Lineham.
Parte dalla settima piazza l’unico club francese della Super League, quei Catalan Dragons battuti in semifinale da Leeds lo scorso anno. A momenti i franco-catalani hanno proposto un gran bel rugby, supportati dalla struttura portante della nazionale transalpina. Fari puntati su Rémi Casty, che nel 2014 e 2015 giocherà con i Roosters in Australia, e sulla leggenda del rugby league internazionale Steve Menzies, prossimo al ritiro.
Allargando lo sguardo su quanto l’intero campionato ha mostrato, la sensazione è che alcuni XIII non siano stati all’altezza. Molte le nubi per esempio sul futuro dei London Broncos, unica franchigia non stanziata nel nord dell’Inghilterra e vero tallone d’Achille del movimento: la diffusione e il radicamento di questo sport nella capitale ha a lungo impegnato vari mecenati londinesi, convinti della possibilità di portare questo gioco oltre la cosiddetta “rugby league heartland“, il nord.
Ricostruisce bene tutto il percorso che ha portato ai (non impeccabili) Harlequins-Broncos il libro London: Rugby League’s Lost Heartland (Richard Pitchfork, Paragon Publishing, 2010) e la sensazione è che non si sia fatto tutto il possibile. Restano le ombre e i dubbi, anche in vista della già programmata riduzione da 14 a 12 dei club della massima serie, nel tentativo di aumentare il livello medio e ridurre la dispersione del talento.
Probabilmente, sviluppare il rugby league a Londra sarà più facile in Championship e senza la pressione (anche economica) di competere con i club della Super League, magari valorizzando il talento prodotto localmente.
Non vuole cedere la spugna invece Salford, che nonostante l’ultimo posto quest’anno ha lanciato una campagna di rafforzamento importante, sul mercato dei giocatori e non solo: i Reds diverranno Red Devils a partire dal 2014, e hanno già firmato già 12 nuovi acquisti, fra cui spiccano i nomi di Junior Sa’u (Melbourne Storm, nazionale samoano) e Rangi Chase, stabilmente nella rosa dell’Inghilterra e reduce dall’esperienza a Castleford.
A livello di classifiche individuali, miglior realizzatore di mete si è laureato Josh Charnley dei Wigan Warriors, seguito dal compagno di squadra Sam Tomkins, prossimo al trasferimento all’Emisfero Sud dopo la Coppa del Mondo. Lo stesso Rangi Chase ha chiuso in testa la classifica degli assist, nonostante la non irresistibile stagione dei suoi Tigers, dodicesimi. Ha fatto benissimo anche Danny Brough, 25 assist e leader della graduatoria dei punti segnati (121 goals, per 281 punti totali).
Statistiche, storie e numeri di un campionato che ha emozionato dalla prima all’ultima giornata. Forse meno spettacolare e di livello rispetto alla National Rugby League, ma unico quanto a tifo e radicamento locale delle squadre: la strada per il teatro dei sogni di Manchester è ancora lunga.
2013 Super League Dream Team
Full-back: Sam TOMKINS (Wigan Warriors)
Wing: Josh CHARNLEY (Wigan Warriors)
Centre: Leroy CUDJOE (Huddersfield Giants)
Centre: Ben CROOKS (Hull FC)
Wing: Tom LINEHAM (Hull FC)
Stand-off: Danny BROUGH (Huddersfield Giants)
Scrum-half: Matty SMITH (Wigan Warriors)
Prop: Jamie PEACOCK (Leeds Rhinos)
Hooker: Shaun LUNT (Huddersfield Giants)
Prop: Eorl CRABTREE (Huddersfield Giants)
Second row: Brett FERRES (Huddersfield Giants)
Second row: Danny KIRMOND (Wakefield Trinity Wildcats)
Loose forward: Sean O’LOUGHLIN (Wigan Warriors)
Super League XVIII – Ultima giornata
Wigan Warriors-Leeds Rhinos 6-20
Salford City Reds-Widnes Vikings 4-24
Hull FC-St Helens 12-38
Bradford Bulls-Huddesrfield Giants 58-6
Catalan Dragons-Warrington Wolves 12-14
Wakefield Wildcats-Castleford Tigers 36-32
Hull KR-London Broncos 22-34
CLASSIFICA FINALE: Giants 42, Wolves 41, Rhinos 37, Warriors 35, Saints 31, Hull FC e Dragons 28, Hull KR 26, Bradford Bulls e Widnes Vikings 22, Wakefield Wildcats 21, Castleford Tigers 20, London Broncos 12, Salford City Reds 11
Qualifying Playoff
Huddersfield Giants-Wigan Warriors
Warrington Wolves-Leeds Rhinos
Elimination Playoff
St Helens-Hull KR
Hull FC-Catalan Dragons