Vuelta a España 2013: la presentazione della 15a tappa (Andorra-Peyragudes)
La Vuelta a España 2013 riparte da Andorra per arrivare in Francia, a Peyragudes, dopo 224,9 chilometri di corsa. E’ la quindicesima tappa della corsa iberica, la più lunga e, molto probabilmente la più dura, vista la presenza di quattro Gran Premi della Montagna, tutti di prima categoria. Pronti via e già si inizia a salire con il Puerto del Cantó, ascesa di 24,4 chilometri, con pendenza media del 4,2% e punte del 10%. La cima è piazzata dopo 31,4 km dalla partenza. Lunga discesa, un tratto in falsopiano ed è il turno della seconda salita, il Puerto de la Bonaigua, erta lunga 20 km con una pendenza media del 5,5% e punte del 12,5%, la cui vetta è situata a 113,9 km dal traguardo. Passato il GPM, i corridori sono attesi da ben 70 km di strada tutta in discesa, per poi entrare in Francia e iniziare a respirare aria di Tour de France. Si incomincia con il Col du Port de Balés, 19,2 km di ascesa con pendenza media del 6,2% e punte del 10,5%, con vetta collocata a 24,5 km dall’arrivo. Discesa di 8 km e inizia la salita finale verso Peyragudes. Una salita divisa in due tronconi, dato che inizialmente si affronta il mitico Col de Peyresourde, che termina a 6,4 km dall’arrivo. Una breve discesa e poi ha inizio lo strappo verso Peyragudes, lungo 4 km. Complessivamente la salita misura 16,7 km, ha una pendenza media del 4,7% e una pendenza massima del 13,3%. Un vero e proprio tappone pirenaico, che dovrebbe essere caratterizzato ancora da pioggia e freddo allo stesso modo della tappa di ieri. Chissà che l’acqua che verrà giù dal cielo possa ancora portare fortuna ai colori azzurri, dopo la doppietta Ratto-Nibali, con lo “Squalo dello Stretto” sempre più leader di questa Vuelta.