Olimpiadi 2020, il CIO ha deciso: i Giochi si terranno a Tokyo

I 103 membri del CIO hanno ufficialmente deciso che le Olimpiadi 2020 si terranno nella capitale del Giappone, Tokyo. Grande risultato per gli asiatici, che sono riusciti a convincere la commissione a ignorare l’allarme radioattività, nonostante Tokyo si trovi a soli 250 km da Fukushima: l’investimento sarà di nove miliardi, di cui la metà da stanziare praticamente nell’immediato.

Sbaragliata la concorrenza della Spagna, che era già out da questo pomeriggio: Madrid non ha convinto per nulla la commissione, complice sia la crisi economica che sta dilaniando il paese sia lo scarso appoggio che le istituzioni spagnole hanno dato alla candidatura. Per quanto riguarda Istanbul, invece, probabilmente è stato decisivo il clima di tensione attorno al presidente Erdogan, che nonostante si sia mobilitato in prima persona per promuovere la Turchia non è riuscito a persuadere i 103 membri del CIO.
Tokyo ha già organizzato un’edizione dei Giochi Olimpici estivi nel 1964, che servirono a rilanciare il paese dopo la catastrofe di Hiroshima e Nagasaki. Allo stesso modo adesso c’è la possibilità, per il Giappone e i suoi abitanti, di superare un brutto momento: nessuno ha ancora dimenticato lo tsunami che causò migliaia di vittime, così come la tragedia di Fukushima, adesso un’autentica città fantasma.

La notizia interessa da vicino anche noi italiani perché, grazie all’alternanza dei continenti voluta dal CIO, c’è la possibilità che i giochi del 2024 vengano ospitati a Roma. Contento e felice il presidente del CONI, Giovanni Malagò: “Ha vinto il progetto migliore, il dossier migliore. Presto per parlare di una candidatura di Roma, ma voi conoscete i miei sogni. Sarà decisivo il coinvolgimento del sindaco Marino“.