Vuelta a España 2013: la presentazione della 13a tappa (Valls-Castelldefels)

La Vuelta a España 2013 affronta la sua tredicesima tappa, la Valls-Castelldefels di 169 chilometri. E’ una frazione da un’altimetria che si presta a diverse letture. L’inizio non è impegnativo in quanto al tredicesimo chilometro inizia sì una salita, il Coll de la Torreta, lunga dieci chilometri, ma è un’ascesa con pendenze regolari – tant’è vero che è considerata Gran Premio della Montagna di terza categoria, lungo la quale, quasi sicuramente, si formerà una fuga composta da elementi fuori classifica che caratterizzerà l’andamento della tappa. Poi, una lunga serie di saliscendi, serie che si interrompe quando all’arrivo mancheranno poco più di 54 chilometri. A quel punto, infatti, avrà inizio la salita dell’Alto del Rat Penat. E sarà salita vera, in quanto l’ascesa è Gran Premio della Montagna di prima categoria. La lunghezza è di 4,3 km, ma la pendenza media è del 10,6% con punte del 16%. La salita terminerà quando al traguardo mancheranno 50 chilometri, quasi tutti in discesa e pianura, eccezion fatta per qualche dentello. Molto probabilmente, l’Alto del Rat Penat servirà a selezionare chi, tra gli attaccanti iniziali, si giocherà il successo di tappa a Castelldefels. Difficile che i migliori della generale, nonostante la durezza della salita, tentino qualcosa proprio perché al traguardo mancheranno molti chilometri. Ma non si sa mai. Vale la pena ricordare che Alberto Contador risolse a suo favore la Vuelta dello scorso anno proprio in una frazione dall’altimetria simile, sorprendendo Joaquim Rodríguez. E chissà se “Purito” avrà voglia di dimostrare di aver imparato la lezione, magari alle spese di Vincenzo Nibali. Ai 169 chilometri che dividono Valls da Castelldefels, l’ardua risposta.