Non poteva cominciare in modo più clamoroso la stagione NFL. Peyton Manning, quarterback dei Denver Broncos ha infatti deciso, per l’ennesima volta in carriera, di riscrivere una serie di record con la sua prestazione maestosa.
In cifre si legge come 27 su 42, 462 yarde, 7 touchdown e nessun intercetto. Ma le implicazioni sono di molto superiori ai freddi dati.
Innanzitutto gli avversari di giornata erano nientemeno che i campioni del Mondo in carica dei Baltimore Ravens, senza sette partente del SuperBowl vinto in febbraio ma con nuove acquisizioni come Elvis Dumervil ed altri giocatori di alto profilo. Poi, il fatto che tali numeri accadano nella prima giornata lascia intendere che la chimica all’interno della rosa di Denver sia altissima, sottintendendo ad una campagna 2013 che potrebbe togliere molte soddisfazione agli uomini di John Fox.
Ma torniamo al numero 18: record di mete su passaggio in una singola partita nella storia dell’NFL (eguagliando un gruppo di giocatori che ci era riuscito prima del 1969), unico giocatore ad avere 3 partite da 6 o più touchdown su passaggio, 10-3 contro i Ravens (il massimo per qualunque QB), secondo QB a lanciare per 7 mete senza subire intercetti. Insomma, non abbiamo nemmeno iniziato ma il nativo di New Orleans sembra già il primo indiziato al titolo di MVP della stagione.
Per la cronaca la partita è terminata 49 a 27 ed i touchdown di Manning sono finiti tra le mani di Wes Welker (2), Julius Thomas (2), Demariyus Thomas (2) e Andre Caldwell. Dall’altra parte Joe Flacco ha lanciato due intercetti e Ray Rice ha corso per sole 36 yarde. I 49 punti subiti sono un record negativo per i Ravens, che mai nei diciotto anni di storia della franchigia avevano subito un cappotto così.
Le premesse per una stagione indimenticabile ci sono tutte. Vedremo se qualcuno riuscirà a fermare Denver e il suo straordinario lanciatore.