Il ct della Nazionale Under-21 Luigi Di Biagio, intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, ha parlato della rosa a disposizione per l’impegno di qualificazione contro il Belgio: “Conosco bene i ragazzi, sono due anni che sto con la maggior parte di loro. L’impegno lo mettono, devono migliorare nella fluidità in fase di possesso palla. È dura: Belgio e Serbia sono forti. Noi dobbiamo affrontare le avversarie giocando sempre con lo stesso spirito sia in amichevole che contro quelli tostissimi. Sono preoccupato dal fatto che i ragazzi che stanno in A giocano poco o niente, quelli che sono in B stanno messi molto meglio. Dobbiamo divertirci in campo e lottare tanto”.
La maggior parte dei convocati gioca in Serie B, mentre quelli provenienti dalla A trovano poco spazio: “È un vecchio discorso. Ci stiamo battendo tutti, da Albertini in giù, per una squadra B dei grandi club, come in Spagna o in Inghilterra. Ma al di là di questo, ci vorrebbe più coraggio nell’investire sui giovani. Che magari si vedono nelle prime di Coppa Italia. Ma quando le gare si fanno più importanti, ecco che spariscono. Vista la situazione del nostro calcio, sono più contento per quelli che stanno in Serie B. Invece mi preoccupo per chi è andato in A, perché inevitabilmente avrà poco spazio. Ed è dura migliorare solo allenandosi”.