Intorno alle 12.10 è cominciata la presentazione di Ricardo Kakà, neo acquisto del Milan. Uno dei ritorni più graditi in casa rossonera. Conferenza stampa aperta dall’amministratore delegato dei rossoneri, Adriano Galliani, che ha accolto Kakà con un “Bentornato a casa Ricky”.
LE PRIME IMPRESSIONI – “Accoglienza veramente bella. Rientrare a Milano, al Milan, sono dei giorni speciali per me, veramente belli, ieri ero con mia moglie, facevamo dei passi indietro, dieci anni fa arrivavo qui ma i momenti belli sono gli stessi. Rivedere tutti questa mattina, mi sembra di non essere mai andato via. Sono passati 4 anni, sono tanti, ma è troppo bello rientrare in questo momento“.
CONTINUITA’ E CONDIZIONE FISICA – “Motivazione importante è quella di dare il massimo. In questi quattro anni non ho avuto mai una continuità nel Real, tra infortuni e spazio nella squadra, ora avere continuità è la prima motivazione. La condizione fisica è buona e ora anche per me è una sfida fare bene“.
Il MILAN CHE TI ASPETTI – “Abituato a un Milan vincente. Sappiamo che le cose sono cambiate ma ci sono giocatori bravi, tanti che fanno parte delle Nazionali, quindi penso che questo Milan può far bene. La mia scelta è stata un po’ basata su questo. Cosa poteva darmi la squadra per ritrovare la gioia di giocare a calcio. Il posto più bello è il Milan ed era quello che volevo”.
IL RUOLO DEL BRASILIANO – “Prima di pensare al ruolo, voglio parlare con il mister e capire le necessità della squadra e del tecnico. Vediamo di cosa ha bisogno Allegri e certamente troveremo lo spazio giusto per giocare. Per giocare sono pronto, giovedì scorso con il Real ho segnato anche due gol. Per avere più continuità non so quanto ci vorrà ma sono già pronto“.
IL RAPPORTO CON SHEVA E MOURINHO – “Ho parlato con Sheva un paio di volte. L’ho ritrovato anche a Miami in vacanza. Abbiamo parlato tanto anche di calcio. Non direi che è stata colpa di Mourinho, la colpa è sempre stata data a me perché era più facile. Ho lavorato tanto per conquistarmi la sua fiducia ma aveva altre scelte tecniche. Nessuna colpa a lui. E’ un’allenatore che mi ha dato tanto anche fuori dal campo a livello personale“.
SU BALOTELLI – “Fare molto bene insieme. Mario è un grandissimo giocatore, sta facendo bene qua. Possiamo fare grandi cose ma anche con Matri, Robinho, El Shaarawy che ha grandissimo talento, Pazzini. Al Milan ci sono grandissimi attaccanti“.
DOVE PUO’ ARRIVARE IL MILAN – “Credo che il Milan possa vincere in Italia e possa far molto bene in Europa. Soprattutto perché sono tutti giocatori vincenti che sono abituati a pressione e per vincere devi essere abituato a questo tipo di partite. Possiamo puntare a tutti i titoli“.
SU BERLUSCONI – “L’ho sentito ed era molto contento, mi ha fatto gli auguri di questa nuova avventura. Contento di aver parlato con lui, ci siamo detti un po’ di cose, niente di speciale, solo saluti“.
SULLA TRATTATIVA – “Trattativa iniziata alle 5 di pomeriggio, mio papà è arrivato a casa a mezzanotte. Ho parlato con mia moglie, abbiamo discusso un po’ e abbiamo deciso che sarebbe stata la cosa migliore tornare al Milan. Mio papà ha poi detto che sarebbe stato il momento migliore per tornare. Ho chiamato Galliani cinque volte senza rispondermi, dormiva, poi ci siamo risentiti e ho comunicato a Galliani che sarei tornato“.
LA PROMESSA AI TIFOSI – “Farò il possibile tutto il possibile per tornare a giocare bene e a vincere con questo Milan. La mia disponibilità per essere felice insieme ai tifosi“.
ADRIANO GALLIANI – “Sentimento ha prevalso su tante altre considerazione, tanto cuore in questa scelta, abbiamo cercato kakà perché d’accordo col nostro allenatore. Una volta partito Boateng abbiamo capito di dover cambiare modulo e abbiamo pensato che Kakà fosse il giocatore giusto per interpretare il ruolo. Cuore si ma assolutamente una scelta tecnica, concordata tra società e staff tecnico. Quando dicevo che era difficile non scherzavo, era proprio difficile, però questa operazione si è realizzata, voglio dire ai nostri tifosi che al di là dell’affetto per i tifosi abbiamo cercato un giocatore che possa darci una mano a migliorare la nostra squadra – ha spiegato Adriano Galliani – Con il Real Madrid si sono dimostrati amici, li voglio ringraziare perché ci sono venuti incontro, poi anche il procuratore papà di Ricky, vi assicuro che al di là dei numeri, Ricky ha dimostrato tangibilmente il suo affetto per il Milan facendo un grande sacrificio economico. Sono andato a Madrid senza un appuntamento certo, ho chiamato gli amici del Real che la domenica pomeriggio sono venuti negli uffici, ci siamo messi a tavolino e abbiamo concluso il tutto. E’ stata una trattativa lunga, ho chiesto molti sacrifici e alla fine alle 2.35 del mattino la fumata bianca. Trattativa bellissima“.
SU HONDA – “Il mercato di gennaio ne parleremo un po’ più avanti. Ci penseremo più avanti. Non c’è nessuna staffetta con Honda se quello era il retro pensiero con Honda. Pensa se Ricky arriva a Milano per far tre mesi e poi andare via. Non c’è nessun Galaxy c’è un contratto fino al 30 giugno 2015 tra il Milan e Kakà. La suggestione di Honda vedremo a gennaio cosa succederà“.
VITTORIE E RANKING – “Sarebbe anche ora di finirla. Il Milan è primo in Europa, è nelle sette top squadra che disputano sempre il Group Stage ed è la squadra che ha fatto più punti negli ultimi cinque anni in Italia. Questa storia che sono cambiati i tempi è fuori luogo. Il Milan ha vinto lo scudetto tre anni fa, ha dominato due stagioni fa, terzi nel 2013. Rivendico con orgoglio la storia e il presente del Milan. Ripeto siamo la squadra italiana primissima in Europa e primi in Italia negli ultimi cinque anni. E’ bene precisare“.