Luciano Spalletti, tecnico dello Zenit di San Pietroburgo, è stato intervistato in esclusiva da FcZenit: “Noi abbiamo fatto delle buone partite alternate a delle brutte partite, questo è quello che dobbiamo andare a sistemare. Però poi complessivamente sono tre anni che siamo presenti in Champions League, questo è un dato di fatto. Dobbiamo cercare di fare di più, anche se è bene ricordare che siamo riusciti per la prima volta a far superare i gironi di Champions allo Zenit. Però sono d’accordo con te, dobbiamo fare meglio. Spero che quest’anno metteremo a frutto l’esperienza maturata nelle passate competizioni per riuscire a fare qualcosa di più. Bada bene, bada bene… Anche alla Roma si diceva che bisognava fare di più quando ero quello che disturbava la crescita della squadra. Poi, dopo quattro anni, io sono andato in altre città europee, mi sono informato, ma della Roma non ho più sentito parlare. E questo mi dispiace, mi dispiace molto. Effettivamente speravo avessero ragione i tiratori scelti, secondo i quali ero io che limitavo la crescita della squadra”.
Il tecnicno ha anche parlato di Hulk, attaccante brasiliano criticato più volte per giocare “da solo” e non con il resto della squadra: “Se vai a vedere i calciatori tutti hanno un punto su cui lavorare, che può sembrare anche un difetto, qualunque giocatori. Anche i campioni come Messi e Cristiano Ronaldo, se si vanno ad analizzare, si trova qualcosa sui cui si può ridire. E’ chiaro però che poi se li analizzi nella completezza, noti che sono molte più le qualità e che compensano quel lato più dolente con qualità eccezionali. Lo stesso discorso vale anche per Hulk: se lo guardi bene nella sua totalità, vedrai che troverai molti più pregi che difetti”.