Home » Eurobasket 2013: il Girone D

Il quarto ed ultimo girone di cui ci occupiamo è il D. E’ il girone dell’Italia, che se la vedrà con Finlandia e Svezia, ma soprattutto Turchia, Grecia e Russia.
Le prime due sono squadre interessanti, ma che probabilmente non riusciranno a passare il turno. La Svezia ha un’età media molto bassa, e vanta un paio di elementi militanti in NBA, come Jonas Jerebko e Jeffery Taylor, ma il pre-europeo non è andato benissimo con molte sconfitte e le sole vittorie contro i poco temibili inglesi e cechi. La Finlandia è giunta nona due anni fa, ed ha confermato dieci dei giocatori che la portarono a quel buon piazzamento, ma nonostante sia stata in quell’occasione una delle migliori compagini dall’arco del tiro da tre non scommetteremmo troppo sulla qualificazione.

Sarà molto più probabile che in quel di Koper a combattere per la supremazia nel girone siano l’esperta Turchia, la forte Russia e la giovane Grecia. Qualche defezione per il coach italiano Andrea Trincheri, che dovrà fare a meno dell’NBA Kosta Koufos, ma la presenza di Vassilis Spanoulis, miglior giocatore europeo di questa stagione dovrebbe garantire agli ellenici di non infangare il loro blasone con la mancata qualificazione.
Quattro vittorie e cinque sconfitte per la Russia, invece, nelle partite pre-Eurobasket. Non un gran ruolino di marcia, ma l’ultima sfolgorante vittoria sull’Ucraina potrebbe far sperare i suoi tifosi circa l’affiatamento di una squadra che vanta uno dei più spettacolari giovani NBA in Alexey Shved ed una prima scelta 2013 in Sergey Karasev.
Bogdan Tanjević e la sua Turchia sono invece una squadra esperta guidata, almeno emozionalmente, dall’immarcescibile Hidayet Türkoğlu. Con una delle età medie più alte del torneo i turchi hanno avuto problemi ad arginare i pivot avversari nel pre-europeo ma, in un torneo in cui hanno sempre deluso, puntano a fare bella figura e giungere molto più in là dell’undicesima piazza conseguita nel 2011.

E l’Italia? Senza Gallinari, Bargnani e con un Datome acciaccato può comunque farsi valere. Dal girone emergeranno tre squadre, ciò significa che le vittorie obbligate contro le scandinave (tutt’altro che scontate) dovranno essere appaiate ad almeno una contro le prime tre. La Grecia sta bene e forse la Turchia è troppo squadra per i nostri, ma sicuramente la Russia è alla portata. In un editoriale vi abbiamo spiegato meglio la situazione degli azzurri, con una visione pessimistica anche e soprattutto confrontata con la sfumata possibilità di avere il Gallo e il Mago a Koper. Certo, con quei due (e Hackett) si era fatto un lavoro encomiabile di preparazione e non sfruttarlo è triste, ma le speranze sono ultime a morire quando il gruppo in cui siamo non dovrebbe avere un vero e proprio dominatore. Bisogna tifare e incrociare le dita. Magari ricordarsi di quando, due anni fa, il tonfo fu uno tra i più fragorosi ed apprezzare i passi avanti fatti. Sperando utopicamente ce ne siano di abbastanza vistosi da giungere al settimo posto utile per qualificarsi ai mondiali.

Per azzardare un pronostico potremmo dire Grecia per la prima piazza, Turchia, Russia e Italia a giocarsi secondo, terzo e quarto posto con Svezia e Finlandia a tentare di non essere il fanalino di coda. Si tratta comunque di un raggruppamento equilibrato da cui probabilmente non uscirà la vincitrice di questo Eurobasket 2013, ma che dovrebbe garantire divertimento e pathos per i tifosi direttamente interessati.