La Vuelta a España 2013 affronta la nona tappa, la Antequera-Valdepeñas de Jaén, di 163,7 chilometri. Una frazione che vede una serie di saliscendi per i suoi primi due terzi, saliscendi che culminano nella salita dell’Alto de los Frailes, Gran Premio della Montagna di seconda categoria lungo 5,9 km e con cima posta a 16,2 km dalla conclusione. Poi discesa fino all’ultimo chilometro, dove ha inizio la rampa di Valdepeñas de Jaén, un chilometro durissimo, con 50 metri di dislivello e con pendenze che arrivano fino al 30%. Un vero e proprio muro che ricorda gli arrivi della Freccia Vallone ad Huy e di Montelupone alla Tirreno-Adriatico. Favorito d’obbligo è Joaquim Rodríguez. Per lo spagnolo della Katusha un arrivo del genere è un vero e proprio invito a nozze, avendo già in passato dato prova di essere il più forte su rampe corte ma micidiali (proprio a Montelupone, Rodríguez ha raccolto due splendidi vittorie). Toccherà quindi alla formazione russa fare la corsa ed evitare che azioni da lontano di uomini fuori classifica possano prendere il largo. I migliori della generale, capeggiati dalla nuova maglia rossa Nicolas Roche, dovranno comunque impegnarsi a fondo perché un’eventuale crisi su quel chilometro potrebbe provocare ritardi anche significativi. Antenne dritte per tutti, anche per i nostri Nibali, Basso e Pozzovivo.