Il Riviera di Romagna ingaggia Monika Sinka, centrocampista rumena classe 1989, 163 cm di altezza per 52 chilogrammi.
Il palmares della Sinka parla per lei: nonostante la giovane età ha già vinto uno scudetto in Romania con il Targu-Mures nella stagione 2009/2010 (con la quale ha giocato i preliminari di Champions’ League nella stagione successiva) ed ha giocato con la squadra polacca del Pogon Szczecin e con la squadra tedesca del Blau-Weiss Neuendorf, collezionando diverse presenze nella Nazionale maggiore rumena con la quale sfiderà l’Italia il prossimo 26 settembre a Bassano del Grappa per la gara valida per qualificazioni ai prossimi campionati Mondiali che si disputeranno in Canada nel 2015. Conosciamola meglio.
Monika, come conosce il campionato di calcio femminile serie A Italiano?
“Nell’ultima stagione ho giocato nel campionato tedesco, ma la squadra in cui giocavo ha avuto dei problemi a livello economico e dunque non mi è stato più possibile rimanere: con la Romania siamo nel gruppo dell’Italia per le qualificazioni ai Mondiali dei 2015 ed ho subito pensato al campionato italiano come destinazione per la mia futura squadra di club”.
Com’è venuta a conoscenza della Riviera di Romagna?
“Ho una compagna di squadra in Nazionale che fa il portiere in Italia (Sabina Radu, portiere del Napoli Carpisa Yamamay NdR) ed ho parlato con lei in merito al campionato italiano ed alle formazioni che vi partecipano e mi ha aiutato dandomi alcuni contatti e così ho potuto parlare con il presidente Dario Fantini ed avere questa opportunità con la Riviera di Romagna”.
Ci parli un po’ di lei: quali sono le sue principali caratteristiche di gioco?
“Non mi piace molto parlare del mio modo di giocare, ma se devo dare una descrizione posso dire che sono un centrocampista che gioca sulla parte destra, sono una che si impegna al massimo e non si arrende mai, poi il resto lo vedrete sul campo”.
Cosa si aspetta da questa nuova esperienza calcistica in Italia?
“Innanzitutto spero di riuscire ad ambientarmi quanto prima per poter aiutare la mia nuova squadra ad ottenere i migliori risultati possibili: al di fuori del calcio da questa esperienza vorrei imparare la lingua, fare nuove amicizie e provare la cucina italiana, che è una delle mie preferite”.
Ha seguito gli ultimi campionati Europei giocati in Svezia? Cosa ne pensa della crescita del calcio femminile a livello Europeo?
“Ho avuto l’opportunità di giocare nel campionato rumeno, in quello polacco ed in quello tedesco, oltre a giocare la Champion’s League e tante partite con la Nazionale rumena contro formazioni molto valide e posso dire che il calcio femminile a livello europeo è in grande crescita e sulla strada giusta, anche se c’è ancora una certa differenza tra i paesi scandinavi, la Francia e la Germania con il resto d’Europa perché hanno una differente tradizione a livello di calcio femminile, ma so che la UEFA sta promuovendo e supportando il calcio femminile per ottenere una crescita in tutti i Paesi e questa è un’ottima cosa”.