Coppa Italia: Real Marsico – Napoli Femminile 1-3

Nonostante una squadra molto rinnovata e con tante giovani il Napoli Carpisa Yamamay prende subito in mano il pallino del gioco: la prima emozione è targata però Real Marsico, con la squadra di casa che colpisce una traversa con Iannone al 10’.
Il Napoli sblocca il risultato al 15′ grazie ad un tiro dal limite di Moraca che si insacca nell’angolino al quarto d’ora e prova a raddoppiare senza fortuna: solo nella ripresa le partenopee mettono al sicuro il risultato con Pirone che segna una doppietta prima di testa da calcio d’angolo (62’) e poi in contropiede con una splendida azione personale (63’). Il Real Marsico accorcia le distanze nel finale all’80’ con una punizione da lontano di Iannone, riaccendendo le speranze in vista della gara di ritorno.

Soddisfatto il tecnico del Napoli Carpisa Yamamay, Corrado Sorrentino, anch’egli all’esordio:

“Dopo una settimana di lavoro ho avuto una buona risposta. Ho visto grande applicazione anche se la condizione fisica era ancora scarsa. Era importante ottenere un risultato positivo ed è arrivato, ora possiamo pianificare il lavoro per il futuro. Nel complesso tutta la squadra ha giocato bene, sia le titolari sia chi è subentrato, il gruppo sta crescendo e dovrà farlo ancora”.

La gara di ritorno tra Napoli Carpisa Yamamay e Real Marsico si giocherà sabato 7 settembre al campo del Castello di Baia di Bacoli.

Real Marsico-Napoli Carpisa Yamamay 1-3

Real Marsico: Del Pizzo, Iannone, Aprea (46’ Sabatino), Buonocore, Stoppelli, De Cesare (70’ Roberto), Festa, De Risi, Capponi, Olivieri, Rizzo (83’ Besh). A disp: Del Gaudio, Sabbatino, Argnani, Besh. All. De Risi
Napoli Carpisa Yamamay: Radu, Cuciniello (78’ De Rosa), Strisciante, Giuliano (70’ Grieco), Di Marino, Basile (60’ Diodato), Esposito, Tagliaferri, Di Muro, Moraca, Pirone. A disp.: Sorbino, Canonico, Cafiero, De Rosa, Grieco, Diodato, Arcuro. All. Sorrentino
Arbitro: Di Novi (Moliterno)
Marcatori: 15’ Moraca (NA), 63’ e 64’ Pirone (NA), 74’ Iannone (RM)

Published by
Stefano Pellone