Udinese, Guidolin: “Mi assumo le mie responsabilità”
Francesco Guidolin si appresta a festeggiare le 150 panchine con l’Udinese nella prossima sfida con il Parma. Il tecnico di Castelfranco Veneto è intervenuto nella conferenza stampa alla vigilia di campionato contro gli uomini di Donadoni. Un velo di amarezza nelle sue parole soprattutto per l’eliminazione dalla Europa League. Queste le dichiarazioni di Guidolin:
“Avrei voluto arrivare a questo appuntamento più felice e con la qualificazione ai gironi di Europa League in tasca – commenta il tecnico bianconero alla vigilia di Udinese-Parma -. Le 150 panchine in bianconero sono uno dei motivi che mi hanno spinto a rimanere a Udine. Sono lusingato orgoglioso di raggiungere questa cifra”.
Cosa non ha funzionato nel play-off contro lo Slovan Librec? “Mi sarebbe piaciuto costringere i nostri avversari a fare qualcosa di diverso dal punto di vista tattico. Avremo dovuto giocare di rimessa facendo uscire i cechi allo scoperto. E’ vero, fuori casa non abbiamo prodotto quello che ci aspettavamo e che eravamo riusciti a fare a Trieste. Infatti a Liberec non meritavamo di vincere. Io guido la truppa e mi assumo tutte le responsabilità”.
Il Parma rappresenta un’occasione di immediato riscatto. “Abbiamo cominciato molto male la stagione fallendo la qualificazione alla fase a gironi e perdendo a Roma (anche se una sconfitta contro la Lazio ci può stare). Ora dobbiamo resettare tutto prima di affrontare una gara difficile e complicata come quella che ci aspetta domani. Il Parma è una squadra del nostro calibro con i nostri stessi obiettivi. Dobbiamo saper superare il momento difficile”.
Pensa a un cambio di modulo? “A Liberec abbiamo cambiato modulo in corsa passando dal 3-5-2 al 4-3-1-2. L’infortunio di Domizzi non centra, avrei agito ugualmente proponendo quella soluzione tattica. In Repubblica Ceca abbiamo alzato la palla perché non trovavamo varchi nella difesa dei padroni di casa e perché c’era molto intasamento negli ultimi trenta metri. Sappiamo che non possiamo giocare con le palle alte perché non è nelle nostre corde”.
È profonda le ferita aperta dallo Slovan? “Si rimarginerà”.
Come sta Muriel? “Sta bene, il colombiano non può sempre fare la partita della vita. Non l’ho visto appesantito, bisogna anche dare merito ai nostri avversari. Nico Lopez? Ha talento e qualità, si sta inserendo nel gruppo dopo aver svolto un percorso diverso perché arrivato stremato dal mondiale under 20”.
È preoccupato dallo stato di preparazione della squadra? “Ci siamo preparati per essere il più pronti possibile per i preliminari, ma è pericoloso andare al 100% ad inizio stagione. Contro i bosniaci è andata bene mi pare”.
Che approccio si aspetta alla gara di domani? “Spero di vedere la mia squadra giocare bene contro avversari di valore ed esperienza. Vorrei vedere la stessa squadra che vinse a Parma 3-0 nel finale della scorsa stagione, ma so che sarà difficile. Siamo reduci da due trasferte ravvicinate terminate alle tre del mattino”.
Ci saranno Pinzi e Domizzi? “Ho l’impressione che non avrò a disposizione nessuno dei due”.
fonte: udinese.it