Milan, Allegri: “Domani vietato sbagliare, Kaka sarebbe l’ideale”
Direzione obbligata: vietato sbagliare ancora. Con questo monito è intervenuto in conferenza stampa Massimiliano Allegri per presentare la sfida di domani in campionato tra il suo Milan e il Cagliari. Allegri ha parlato a tutto tondo della situazione del Milan, dallo stato di forma dei suoi uomini, all’arrivo di Matri, dal caso Honda al possibile arrivo di Kaka.
Queste le dichiarazioni del tecnico rossonero:
“Matri? Vorrei fare prima un in bocca al lupo a Boateng, si è congedato bene facendo due gol importanti. È arrivato Matri, giocatore che io conosco; avevamo bisogno di un giocatore con queste caratteristiche perché abbiamo perso Pazzini che l’anno scorso è stato determinante facendo 15 gol. La società ha portato a casa Matri, che è un ottimo professionista e ragazzo.
Il Cagliari?Domani per noi inizia la nuova stagione, partiamo con l’handicap di una partita. Il Cagliari gioca da tanti anni insieme e ha delle belle individualità. Lopez ha lavorato molto bene l’anno scorso e ha cominciato bene quest’anno. Noi veniamo dalla partita di mercoledì, dovremo essere pronti sapendo che sarà molto più difficile.
Nocerino o Muntari? Se deciderò di far giocare Montolivo trequartista, De Jong giocherà al suo posto e Muntari, Nocerino e Poli si giocheranno due maglie. Poli ha fatto bene quando è entrato mercoledì e anche a Verona. Poli è un cambio importante ma non vuol dire che non può partire dall’inizio.
Domani vietato sbagliare? Domani bisogna vincere perché giochiamo in casa, mercoledì non abbiamo preso gol ed è un dato importante. La squadra ha difeso in modo diverso di come ha fatto a Verona. Quando difendi come squadra e con la cattiveria giusta è più difficile prendere gol.
Perché non serve un centrale difensivo? Abbiamo fatto valutazione sulla squadra e i numeri danno conferma perché l’anno scorso da gennaio abbiamo preso solo 12 gol. Oltretutto abbiamo la coppia centrale titolare fra le migliori del campionato. E poi conta soprattutto il lavoro della squadra. Poi credo che difensori centrali se ne trovino pochi almeno che non si vada a riprendere Thiago Silva. I prossimi 2-3 mesi saranno determinanti per la Champions e per il campionato, e non potevamo affrontarli con il solo Balotelli come centravanti; per questo abbiamo preferito prendere un attaccante.
L’arrivo di Kakà?Renderebbe il Milan più forte perché è un giocatore di grande qualità. Ci servirebbe, purtroppo negli ultimi due anni ha giocato poco. Aumenterebbe l’autostima della squadra e l’entusiasmo dei tifosi. Io sono fiducioso negli ultimi due giorni di mercato per quello che riuscirà a fare la società. Berlusconi e Galliani vogliono tenere il Milan ai massimi livelli. Al momento abbiamo questo gruppo, che comunque ha dato molte soddisfazioni e conosce i propri limiti, che è un segno di maturità.
Dove si può collocare Kakà?Sicuramente darebbe un grosso contributo a livello tecnico e di personalità. Credo che il suo ruolo ideale in questo momento sarebbe il trequartista o uno dei due che girano intorno alla prima punta. Boateng era la variabile della squadra, lo trovavi sull’esterno o dentro il campo; noi giocavamo con un 4-3-3 un po’ atipico.
De Sciglio? Valuterò oggi, difficilmente domani sarà in campo. Non è come l’altra volta ma è da valutare per non rischiare di perderlo per il prosieguo del campionato e della Champions.
La mia battuta sull’esonero? È stata una battuta fraintesi, anche perché in tre anni ho avuto sempre un ottimo rapporto con il presidente, mentre con Galliani mi sento quotidianamente. Credo la cosa sia stata un po’ ingigantita; sono contento di essere allenatore del Milan, devo portare a termine un’altra stagione importante, con il lavoro iniziato l’anno scorso. Io non ho mai chiesto il rinnovo del contratto alla società né ho intenzione di chiederlo. Del mio contratto ne parlerò dal 19 maggio.
Le soluzioni tattiche? Abbiamo tanti centrocampista, abbiano Robinho che può fare il trequartista. Se arriva Kakà bene, altrimenti riusciremo a fare bene lo stesso anche se non abbiamo un trequartista di ruolo.
Lo sfogo di Conte?Non mi piace commentare quello che fanno e dicono gli altri. Credo che la Juventus abbia fatto un ottimo mercato, prendendo ottimi giocatori come Tevez, Llorente e Ogbonna. Se avranno lasciato andare Matri avranno avuto i loro buoni motivi. Noi siamo contenti di avere Matri, detto questo la Juventus rimane la favorita per lo scudetto.
Il progetto giovani? Petagna è un ’95, ha bisogno di stare in prima squadra. È andato alla Sampdoria che ha solamente 3 attaccanti, noi ne abbiamo sei. Abbiamo fatto diventare alcuni giocatori che potrebbero giocare in Primavera già pronti per il Milan. Niang l’anno scorso è entrato facendo molto bene poi ha avuto un momento di difficoltà. A Verona non ha fatto una buona partita ma in precampionato ha fatto buone cose; è un ragazzo del dicembre del ’94. Tolte le squadre olandesi, credo che il Milan sia l’unica squadra ad aver un ’94, un ’95 e un ’92 dentro la squadra. Petagna in Primavera avrebbe perso un altro anno.
Formazione? Abbiati, Mexes, Zapata e Abate, a centrocampo sicuramente De Jong, Nocerino e Montolivo e uno fra Poli e Muntari, in attacco Balotelli e uno fra Robinho e El Shaarawy.
Honda? Da quello che mi è stato comunicato arriverà a gennaio perché il CSKA non lo lascia andare.
Quanti giocatori partiranno da qui a lunedì? Al momento non c’è nessuno in partenza. Oggi è andato via Petagna, poi al mercato ci pensa la società, io faccio già abbastanza confusione con le formazioni. Io devo pensare solamente alla partita di domani.
Perché Ancelotti lascia partire Kakà? Non lo so, credo che il Real Madrid abbia una rosa molto forte nella quale Kakà al momento non sta trovando spazio.
Cosa cambierà per El Shaarawy con l’arrivo di Kakà? Assolutamente niente. Serve un innesto a centrocampo? Il trequartista è la variabile della squadra, io giocatori che ho a disposizione numericamente vanno bene“.
fonte: tmw.com