Siamo soltanto alla seconda giornata, eppure questa partita dirà molto di quali sono le legittime ambizioni di Atalanta e Torino, che si daranno battaglia all’Atleti Azzurri d’Italia. Se da una parte infatti i padroni di casa devono riscattare la sconfitta di Trieste contro il Cagliari, dall’altra il torino vuole confermare la buona partenza avuta contro i neroverdi del Sassuolo. Una vittoria sul terreno di gioco degli orobici regalerebbe ai granata la classica partenza a razzo che li proietterebbe in testa alla classifica. Siamo soltanto all’inizio del campionato, ma sarebbe comunque una soddisfazione non da poco.
I PRECEDENTI – Questa partita trova ben 44 precedenti nella massima serie, così ripartiti: 12 vittorie casalinghe, 19 pareggi e 13 vittorie esterne. L’ultimo precedente in particolare, ha visto affermarsi i granata lo scorso anno con la più larga vittoria di sempre nella storia di questo incontro, un pirotecnico 5-1 firmato da una doppietta di Bianchi e le reti di Gazzi, Stevanovic e D’Ambrosio. Inutile il provvisorio vantaggio di Denis. Per cercare invece la più larga vittoria dei bergamaschi, bisogna tornare alla stagione 1951/52, quando i padroni di casa si imposero per 5-0 con la tripletta di Jeppson e le reti di Santagostino e Soerensen. L’ultima vittoria atalantina è arrivata nel 2008/09 quando fu una doppietta di Floccari a stendere i granata.
LE STATISTICHE – Ovviamente i dati riguardanti classifica e reti sono quelli che si riferiscono all’unica giornata finora disputata: Torino a quota 3 punti con 2 gol fatti e nessuno subito, Atalanta ferma a 0 punti con 1 gol segnato e 2 subiti. Interessante però notare come l’atalantino Consigli sia uno dei portieri che ha dovuto lavorare di più nel precedente turno di A. Sono stati ben 5 infatti gli interventi che lo hanno chiamato in causa. Solo Abbiati con il Milan lo precede in questa speciale classifica tra i portieri. Giuseppe Vives del Torino invece è il giocatore che ha recuperato più palloni tra quelli che sono scesi in campo delle due squadre nella prima giornata, ben 23. Uno in più rispetto ai migliori della formazione bergamasca, che sono Cigarini e Stendardo. Si preannuncia quindi una partita dall’esito incerto. Ma i bergamaschi potrebbero alla fine riuscire a prevalere. La voglia di rivalsa dopo la falsa partenza è tanta, così come la voglia di sbloccarsi dei vari Livaja, Denis e Bonaventura. Il Torino invece al momento non sembra poter costituire un pericolo insormontabile per gli orobici. Nella trasferta insidiosa di Bergamo, anche l’ottimo Cerci visto all’esordio potrebbe non bastare.