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Due amici speciali in PAOK – Schalke: la storia dell’ipovedente Sabrina e del suo Labrador

Come guardo le partite? Con mani, naso e orecchie“. Tanto disarmante, quanto lapidaria la frase di Sabrina Führer, tifosa non vedente dello Schalke, presente ieri sera al Toumbas di Salonicco per il ritorno dei preliminari di Champions contro il PAOK. Una storia d’amore, quella tra lei e la squadra di Gelsenkirchen, che arriva dall’infanzia e che niente e nessuno può ostacolare. Gli steward, per omaggiare questa tifosa con la T maiuscola, ottengono immediatamente i permessi per farle godere la partita da una delle lussuose cabine private dell’impianto.

Però, mentre tutti insieme salgono lentamente le scale dello stadio, non è tanto lei a destare l’attenzione del personale, quanto un altro tifoso: il bellissimo Labrador nero che la accompagna fedele, con tanto di sciarpa bianco-blu al collo. Il tenero e vispo Guinness la aiuta a superare tutti gli ostacoli che le si presentano nella vita quotidiana, a causa della malattia congenita. “Guinness ha tre anni ed è il mio più fedele amico“, con buona pace di Frank, colui che l’ha accompagnata in Grecia, “è intelligente, socievole e fantasioso, caratteristiche peculiari della sua razza. Segue sempre il calcio con me: quando dico Schalke, è pieno di gioia, mentre quando dico Dortmund, si intristisce“, afferma raggiante in viso ai microfoni di APE-MPE.

La passione per lo Schalke è di famiglia: mio nonno era un grande sostenitore, poi ha passato la mania a mio padre, che l’ha passata a me“. Raramente Sabrina si perde una partita in casa e la sua carriera di ultrà l’ha portata a imbarcarsi per mete come Lisbona, Londra e Nicosia. Sebbene lei viva le gare con tutti gli altri sensi, il suo amico Frank deve obbligatoriamente intervenire quando segna l’idolo della bionda tedesca, Julian Draxler, e spiegarle meticolosamente lo svolgersi dell’azione. Ieri sera avrà avuto il suo bel daffare, dato che il talentuoso trequartista ha messo a segno un gol e un assist decisivi per il superamento del turno.

Una serata magica, insomma. Sabrina però ha una sola puntualizzazione da fare: “Peccato che i tifosi del PAOK fossero squalificati. So che sono accaniti e mi sarebbe piaciuto  vivere quel clima così caldo“. Ma non si deve preoccupare, le due squadre avranno ancora l’occasione di incontrarsi nei prossimi anni e allora ci saranno anche quei matti da legare degli ultras bianconeri. E quando quel giorno arriverà, sono certo che a Salonicco sarà la benvenuta.