I Wigan Warriors conquistano la Challenge Cup 2013, grazie al pesante 16-0 inflitto all’Hull FC a Wembley. Si tratta del diciannovesimo trionfo dei Warriors nella storia della competizione, a 2 anni di distanza dal trionfo su Leeds.
Solito successo di pubblico per la finale, con un’affluenza registrata di 78.137 spettatori. Il percorso di entrambe le squadre nella direzione dell’ex Empire Stadium era iniziato nel quarto turno, ad aprile. Questa è la fase della competizione che fa entrare in gioco i club della Super League e i Black and Whites si sbarazzavano tranquillamente dei North Wales Crusaders, club gallese (62-6). Successivamente, Hull batteva in serie Wakefield Trinity Wildcats e Catalan Dragons, fino all’inaspettato exploit su Warrington nella semifinale di Huddersfield. Cammino diverso per i Warriors, vincenti prima sui Leigh Centurions e poi sul campo degli Hull Kingston Rovers. Superare Vikings e Broncos era poi un gioco da ragazzi, fino alla finalissima.
La gara di Wembley, autentico crocevia stagionale prima dei playoff e a detta di molti simulacro del vero cerimoniale e delle tradizioni del rugby league, vedeva le due squadre giocare una non memorabile partita offensiva, con la difesa a fare la differenza: non eccezionale quella di Hull, perfetta quella di Wigan.
Non proprio una pioggia di mete, se è vero che sino alla marcatura a tempo scaduto di Sam Tomkins il solo Iain Thornley aveva bucato la difesa di Hull FC al 21′. Per il resto, molte penalità e punti al piede dell’australiano Pat Richards, una garanzia: 16-0 il finale. Certo non è stata una gran finale, dato l’alto numero di errori.
Verrebbe da dire che se non segni manco un punto la coppa non puoi pensare di vincerla, eppure i ragazzi di Peter Gentle hanno fatto un gran cammino nelle varie fasi della competizione, e certo trarranno soddisfazione dalla finale raggiunta. anche le parole del coach raccolte della BBC parlano chiaro: “Sinceramente è stato un sollievo andare all’intervallo sotto solo 6-0. Pensavo che peggio non potesimo giocare, ma i ragazzi mi hanno dimostrato che sbagliavo“.
Godono e gioiscono i Cherry and Whites, semplicemente la squadra più titolata nella storia di questa coppa nazionale, nata nel lontano 1896–97 e capace di emozionare tuttora. La curiosità? Il trofeo è italiano, essendo stato disegnato dagli argentieri Fattorini and Sons, Bradford. Oggi se ne usa una copia, realizzata da Jack Spencer Goldsmiths (Sheffield).
Challenge Cup – Finale
Hull FC-Wigan Warriors 0-16