Nella seconda giornata del Rugby Championship, risultati identici al primo turno, ma andamento delle gare nettamente diverso.
A Wellington, nuovo successo degli All Blacks sull’Autralia, battuta 27-16. Nel giorno dell’esordio di Tom Taylor (Crusaders) in nazionale, doppia meta di Ben Smith fra 26′ e 39′, mentre gli Wallabies andavano a segno solo al 71′ con Folau, ex stella dei Kangaroos oltre che dell’Aussie Rules.
Nell’altro incontro, il Sud Africa ha rischiato di uscire sconfitto dall’Estadio Malvinas Argentinas di Mendoza, dove l’Argentina a momenti trovava la prima vittoria nella storia del torneo.
Pumas a segno con Leguizamón, in un incipit che la diceva lunga sull’andamento dell’incontro: padroni di casa caparbi e aggressivi in attacco. Gli Springboks reagivano con Springboks al quarto d’ora, prima della meta di Bosch al 36′.
Nella ripresa, ancora equilibrio e sudafricani pasticcioni nel gioco alla mano. Vero che l’Argentina è spesso indisciplinata, ma il punteggio resta in bilico sino all’ultimo quarto di gara. La risolverà la punizione di Morné Steyn al 71 e per i tifosi di Mendoza ha un po’ il sapore della beffa.
Per effetto di questi risultati, All Blacks e Springbocks guidano la classifica con 9 punti a testa. Argentina terza con 1 punto di bonus, Australia ancora a secco.
Rugby Championship – 2a giornata
Nuova Zelanda-Australia 27-16
Argentina-Sud Africa 17-22
CLASSIFICA: Nuova Zelanda e Sud Africa 9, Argentina 1, Australia 0