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Russia, 6/a giornata: lo Zenit agguanta la Dinamo in pieno recupero

Continua la serie positiva dello Zenit San Pietroburgo, che sul difficile campo della Dinamo Mosca riesce a cogliere nei minuti finali un importantissimo pareggio. Gara condizionata da un campo pesantissimo che ha complicato e non poco la vita ai giocatori di entrambe le compagini.

Lo Zenit si riprende il punto perso a una manciata di secondi in casa del Rubin Kazan. E lo fa su un campo ostico come la Khimki Arena di Mosca, scenario sei mesi fa del petardo lanciato verso Shunin e della conseguente vittoria a tavolino per la Dinamo. Una bella reazione, di una squadra che, dopo aver eliminato il cancro che aveva provocato importanti ruggini la scorsa stagione, è ormai un gruppo unito e forte; lo dimostra la gioia per la rete nel finale, la voglia di crederci fino all’ultimo, la coesione che si è manifestata nelle ultime uscite, contro avversari che una volta sarebbero stati insidiosi (vedi le sfide con Nordsjaelland e Pacos Ferreira).

In casa Dinamo c’è grosso rammarico, come è normale. La vittoria sembrava già raggiunta, e il gol è arrivato all’improvviso. Perchè sì lo Zenit aveva prodotto pericoli sullo 0-0, ma dopo essere passato sotto aveva faticato contro una Dinamo ben organizzata. E i Poliziotti hanno mancato in contropiede occasioni importanti per chiudere la partita, andando a sbattere contro un monumentale, come al solito Lodigin.

Il gol del vantaggio dei padroni di casa arriva al 64′. Il tiro di Dzsudszak è potente, ma centrale: una deviazione fortuita di Lombaerts mette però fuori causa l’impotente Lodigin, portando così in vantaggio i locali. Spalletti inserisce quindi Bystrov per Shatov, autore comunque di un buon esordio con la nuova maglia, per cercare di dare un po’ di dinamismo all’attacco. Lo Zenit mantiene una supremazia sterile, sbaglia troppo in fase di ultimo passaggio e subisce in contropiede. Al 85′ Lodigin si immola con esperienza su un tiro a botta sicura di Dyadyun. Lo Zenit fatica a ripartire, sembra non averne più ma un’intuizione di Shirokov su scucchiaiata di Bystrov libera Kerzhakov che da un metro non può far altro che trafiggere il 40enne armeno Berezovskij e regalare una grande gioia ai propri tifosi. Pareggio finale nel complesso giusto, poichè entrambe le due squadre hanno dato il massimo su un terreno quasi impraticabile.

Da segnalare un episodio post partita. Quando tutti i giocatori sono scesi negli spogliatoio Denisov è rimasto in campo ed è andato a salutare i suoi ex tifosi (ha giocato per 12 anni nello Zenit). Saluti non contraccambiati, tutt’altro: numerosi insulti sono piovuti dalla curva riservata ai tifosi ospiti.

Dinamo Mosca-Zenit San Pietroburgo 1-1 (0-0)
Dinamo(4-2-3-1): Berezovskij, Lomic, Wilkshire, Fernandez, Granat, Dszudzsak, Yusupov(89′ Voronin), Noboa, Denisov, Kasaev(85′ Dyadyun), Smolov(76′ Kokorin)A disp.: Shunin, Frolov, Rotenberg, Shitov, Epureanu, Douglas, Chicerin, Panyukov, Florescu All.: Petrescu
 Zenit(4-3-3): Lodigin, Smolnikov, Hubocan, Lombaerts, Ansaldi, Tymoschuk (64′ Zyryanov), Shirokov, Witsel, Shatov (68′ Bystrov), Arshavin (45′ Kerzhakov), Danny. A disp.: Baburin, Lukovic, Bukharov, Vasyutin, Neto, Anyukov, Mogilevets, Khodzhaijazov, Solovjev. All.: Spalletti
Arbitro: Aleksey Es’kov (Mosca)
Marcatori: 64′ Dszudszak (D), 93′ Kerzhakov
Note: ammonizioni: Wilkshire, Yusupov (D), Witsel, Zyryanov, Ansaldi (Z)