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Roma, Garcia: “Voglio una squadra con personalità”

La Roma ha fame di vittorie, come si evince dal messaggio della campagna abbonamenti giallorossa. Il tecnico Rudi Garcia, alla vigilia della gara d’esordio in campionato contro il Livorno, ha evidenziato proprio questo aspetto. Oltre alla questione Osvaldo e alla delicata situazione del trasferimento di Lamela al Tottenham.

Queste le dichiarazioni di Rudi Garcia in conferenza stampa:

La Roma senza Osvaldo e Lamela? “Non cambio il giudizio che ho fatto qualche tempo fa. Inizialmente volevo che i giocatori già in rosa rimanessero, ma non è oggi il giorno per parlare di mercato. Oggi si parla del Livorno. Un giorno parlerà anche di mercato. Bisogna sempre considerare in certe cose sia l’aspetto economico che quello sportivo. Il mercato è il momento peggiore per un tecnico perché il campionato inizia quando le trattative sono ancora aperte. È una cosa fastidiosa. Detto questo ho fiducia nella mia dirigenza”.

lamela romaLamela titolare domani? “La squadra sa la formazione titolare solo due ore prima del fischio finale e sarà così per tutta la stagione. Non dirò dunque nulla prima che loro la sappiano. Erik è in lista per domani come tutti gli altri”.

Rosa diversa rispetto ad inizio ritiro? “È un problema perché il mercato si chiude dopo due giornate di campionato. Detto questo dobbiamo pensare alla partita di domani, una gara che dobbiamo vincere”.

Obiettivi? “Abbiamo bisogno di ritrovare l’Europa. Il calcio non concede tempo ma dobbiamo ancora aspettare la fine del mercato. Personalmente ho fiducia perché la Roma di questa stagione sarà una squadra forte”.

Il lavoro della squadra? “Sono contento di quanto fatto. Questo è un gruppo che sta bene insieme. Quello che voglio è una squadra forte sul piano mentale, che sappia giocare bene e con grande personalità. Questo è l’importante”.

La Roma senza Osvaldo e Lamela? Non cambio il giudizio che ho fatto qualche tempo fa. Inizialmente volevo che i giocatori già in rosa rimanessero, ma non è oggi il giorno per parlare di mercato. Oggi si parla del Livorno. Un giorno parlerà anche di mercato. Bisogna sempre considerare in certe cose sia l’aspetto economico che quello sportivo. Il mercato è il momento peggiore per un tecnico perché il campionato inizia quando le trattative sono ancora aperte. E’ una cosa fastidiosa. Detto questo ho fiducia nella mia dirigenza”.

Lamela titolare domani? “La squadra sa la formazione titolare solo due ore prima del fischio finale e sarà così per tutta la stagione. Non dirò dunque nulla prima che loro la sappiano. Erik è in lista per domani come tutti gli altri”.

Rosa diversa rispetto a inizio ritiro? “E’ un problema perché il mercato si chiude dopo due giornate di campionato. Detto questo dobbiamo pensare alla partita di domani, una gara che dobbiamo vincere”.

Obiettivi? “Abbiamo bisogno di ritrovare l’Europa. Il calcio non concede tempo ma dobbiamo ancora aspettare la fine del mercato. Personalmente ho fiducia perché la Roma di questa stagione sarà una squadra forte”.

Il lavoro della squadra? “Sono contento di quanto fatto. Questo è un gruppo che sta bene insieme. Quello che voglio è una squadra forte sul piano mentale, che sappia giocare bene e con grande personalità. Questo è l’importante”.

Scelte di mercato avallate anche da me? “Siamo tutti responsabili. Come ho detto c’è da considerare il piano tecnico e del piano economico, spesso vince quest’ultimo. Al tecnico tocca adattarsi ma non è un problema. Ripeto ancora però che ho fiducia nella società che mi darà le soluzioni alternative a coloro che verranno ceduti”.

Difesa da registrare? “La cosa più importante è di segnare un gol in più. L’assetto difensivo dipende dalla squadra nel complesso e non da un unico reparto. Il portiere e alcuni difensori sono nuovi e ci vuole tempo per affiatarsi. Nuovi innesti? No siamo ok”.

Le mie squadre sono un diesel? “Quello che importa è il risultato finale, certo sarebbe meglio partire subito bene”.

Il Livorno? “Sarà difficile perché affrontiamo una neopromossa che affronta la prima di campionato in casa. Andremo comunque là per vincere. Non dobbiamo smettere mai di avere fiducia in noi”.

Lamela non rientrava nei miei piani? “Ad ogni allenatore piacerebbe avere un giocatore che segna 15 gol a stagione e che è titolare della Nazionale argentina”.

La contestazione in ritiro? “Le cose sono cambiate sul piano ambientale e lo abbiamo visto nel giorno della presentazione della squadra all’Olimpico. Questo vuol dire che i tifosi hanno capito che non serve pensare al passato ma al futuro. La nuova stagione con un nuovo allenatore e una nuova rosa sono le cose importanti”.

Quali caratteristiche deve avere il mio centravanti ideale? “Non penso ad un solo giocatore perché gioco con tre attaccanti e questi devono essere complementari. Questo regala incertezze agli avversari perché si possono alternare nelle varie positizioni”.

fonte: tmw