Milan con la testa alla Champions, il Verona si impone 2-1

Finalmente l’attesa è terminata. Il campionato di calcio di Serie A riapre i battenti con Verona-Milan, allo stadio “Bentegodi”, una sfida emozionante. I padroni di casa tornano nella massima serie dopo ben undici anni. L’ultima gara casalinga in A dei veneti fu proprio contro i rossoneri, che in quell’occasione vinsero 2-1.

Parte subito bene il Milan, che dimostra di saper condurre agevolmente le redini della partita: già al 3′ Montolivo ci prova da distanza, con palla alta di un soffio. Al 9′ Balotelli impegna seriamente Rafael con un destro dal limite dell’area. E’ il preludio al gol, che arriva cinque minuti dopo: “SuperMario” serve un assist a Poli, che penetra in area e insacca, di rasoterra, alla sinistra di Rafael.

La reazione del Verona è assai timida, ma il Milan non ne approfitta e inizia a rilassarsi, concedendo qualcosa agli scaligeri: al 25′ Martinho impegna Abbiati centralmente. I gialloblù prendono coraggio e al 30′ trovano il pari, con Toni che infila di testa un corner battuto da Rômulo.

Il Milan torna a pressare, ma la difesa è statica e il Verona gioca meglio: al 38′ ancora Toni impegna Abbiati dal limite. Subito dopo, Albertazzi scarica per il bomber, la cui conclusione mancina è respinta malamente da Abbiati, che viene aiutato da Abate in angolo. Seguono alcuni attacchi da una parte e dall’altra, poi Calvarese fischia la fine del primo tempo, senza concedere recupero.

La ripresa è la naturale prosecuzione: Verona ben organizzato, Milan lento e prevedibile. Al 6′ occasione scaligera: Abbiati devia in angolo un colpo testa centrale di Janković su punizione di cacciatore, ma due minuti dopo capitola per la seconda volta. Cross da destra sempre di Janković, Toni lasciato ancora solo, infila di testa alla sinistra del portiere rossonero, che finisce dentro col pallone: 2-1.

Milan completamente in bambola: al 14′ angolo del Verona e colpo di testa di Donati che sorvola la traversa. I rossoneri tentano una reazione, ma ogni iniziativa appare oltremodo confusionaria e infruttuosa. Gli scaligeri – al contrario – si rendono spesso pericolosi, come al 17′, quando su contropiede un cross di Martinho per Toni è preda di Abbiati che, di pugno, mette in corner.

Allegri si gioca il tutto per tutto. Fa entrare Emanuelson e Petagna al posto degli spenti Niang ed El Shaarawy, ma i cambi non danno gli effetti sperati (seppure Petagna si mostri volenteroso). Il Verona continua a premere: al 30′ corpo a corpo in area Toni-Zapata, il bomber cade a terra, ma Calvarese fa proseguire.

Entra Robinho per Constant, ma la musica non cambia. Il Milan non trova varchi, però su iniziativa dei singoli (Montolivo, Nocerino, Balotelli) riesce a dar grattacapi a Rafael. Gli scaligeri sfiorano il 3-1 al 44′, con il neoentrato Cacia, e un minuto dopo, polemiche in area veronese: Balotelli chiede un calcio di rigore per una trattenuta di Moras, protesta violentemente con Calvarese e si becca il giallo. Il Verona resiste agli assalti rossoneri e, dopo 5 minuti di recupero, può festeggiare i suoi primi tre punti stagionali.

Il tabellino

Hellas Verona-Milan 2-1 (1-1)

Hellas Verona (4-3-3): Rafael 7; Cacciatore 6, Moras 6, Maietta 6,5, Albertazzi 7; Jorginho 6,5, Donati 6 (86′ Hallfredsson sv), Rômulo 6; Janković 6,5, Toni 8 (85′ Cacia sv), Martinho 7 (76′ Juanito Gómez sv). A disp.: Mihaylov, Nicolas, Bianchetti, Laner, Grossi, Cirigliano, Sala, Sgrigna, Longo. All.: Mandorlini 7.
Milan (4-3-3): Abbiati 6; Constant 5 (77′ Robinho sv), Abate 6, Zapata 5, Mexes 6; Poli 6,5, Nocerino 5,5, Montolivo 6,5; Niang 4 (64′ Emanuelson 5,5), El Shaarawy 4,5 (64′ Petagna 6), Balotelli 5. A disp.: Coppola, Amelia, Zaccardo, Silvestre, De Sciglio, de Jong, Cristante. All.: Allegri 5.
Arbitro: Calvarese di Teramo 6.
Marcatori: 14′ Poli (M), 30′ e 53′ Toni (V).
Note – Possesso palla: 39-61. Angoli 5-5. Ammoniti: Jorginho (V), Montolivo (M), Janković (V), Zapata (M), Balotelli (M). Recupero: 0′ p.t., 5′ s.t.