Serie A 2013/2014: Sampdoria
Continua il nostro viaggio nelle squadre di Serie A in attesa della stagione 2013/2014. Ogni giorno vi accompagneremo con tre appuntamenti giornalieri fino all’inizio del nuovo campionato. In questo articolo parleremo della Sampdoria
LANCIO DI DADI – Tante le scommesse da vincere nella nuova Sampdoria, se non si vuole rendere la stagione 2013-2014 un incubo per i tifosi blucerchiati. Molti giovani alla prima esperienza nella massima serie anche tra i titolari, tanti protagonisti delle ultime stagioni partiti e un talento indiscusso come Gabbiadini provato nell’inedito ruolo di centravanti, lui che fin’ora i gol aveva il compito di farli fare. E tra i tifosi della Samp si individuano tutte le emozioni di chi sta per fare una puntata rischiosa, dall’entusiasmo per un gruppo giovane e ben cementato dal mister Delio Rossi fino al timore per un azzardo che potrebbe costare molto caro.
LA DIFESA – Nonostante gli innesti dei giovani dei giovani Salomon, Fornasier, e Regini (spendibile anche nel centrocampo a 5 come laterale sinistro) e la crescita di Mustafi, la linea difensiva titolare dovrebbe essere la stessa della passata stagione, con Gastaldello e Costa ad agire ai fianchi di Palombo, confermatissimo nel ruolo di regista difensivo. Tra i pali, dopo la partenza di Romero, per il momento fiducia a Da Costa, ma non è da escludere l’arrivo di un nuovo numero 1 all’ombra della lanterna.
IL CENTROCAMPO – I destini della mediana blucerchiata dipendono molto da capitan futuro Krsticic e Obiang, tra le stelle più luminose di questa giovane squadra. Al loro fianco, dopo le partenze di Andrea Poli e Gianni Munari, nel precampionato si sono visti spesso l’esordiente Eramo o il più collaudato Renan Garcia, mentre sembrano in ribasso le azioni di Soriano. Se sulla destra il neo-azzurro De Silvestri è una certezza, a sinistra ancora si cerca un sostituto di Estigarribia.
L’ATTACCO – Via Maxi Lopez e Icardi, dentro Gabbiadini e Pozzi, la conferma di Eder e il riscatto di Sansone vanno a completare un reparto d’attacco rapido e “leggero”, dove qualche perplessità può arrivare dall’assenza di un centravanti che garantisca un pacchetto sicuro di gol stagionali. Ma Gabbiadini ha dimostrato in questo precampionato di vedere bene la porta, e di aver già trovato una buona intesa con il brasiliano Eder, tra i protagonisti della passata stagione.
L’ALLENATORE – Delio Rossi
Da molti indicato come il vero top player, l”allenatore romagnolo classe 1960 mette in panchina la stessa grinta che certo metteva in campo, quando negli anni ’80 calcava i campi di serie C e B con il Cattolica, il Foggia, la Vis Pesaro e le Fidelis Andria. Ben più prestigiosa la carriera da allenatore, che dai primi anni ’90 ad oggi l’ha portato dal Foggia passo passo al squadre di primissimo ordine come Lazio, Palermo e Fiorentina. Nel dicembre 2012 approda alla Samp dopo anni di flirt con la società ligure, trova subito il feeling con tifosi, società e giocatori e traghetta la squadra ad una salvezza tranquilla. A Genova porta un’inedita (per lui) difesa a tre, e rilancia il veterano Palombo nel ruolo di “libero” al centro della retroguardia.
LA STELLA – Manolo Gabbiadini
Prelevato dall’universo juventino in cambio di Zaza, è ai suoi gol che i blucerchiati si affidano per raggiungere la salvezza. Classe 1991, l’attaccante di Calcinate vanta già una notevole esperienza nella massima serie, dove ha militato con le maglie di Atalanta e Bologna, oltre a 21 presenze con la maglia della nazionale under 21.
Dopo aver sempre giocato da esterno offensivo o seconda punta, la Samp l’ha scelto come centravanti, affidandogli il ruolo che nella passata stagione fu della sorpresa Icardi. La sfida non sembra spaventarlo: “Alla Samp per il salto di qualità” ha affermato appena approdato in blucerchiato. E nel precampionato, ha dimostrato di aver già imparato il nuovo mestiere, con due doppiette segnate contro il Marsiglia nel memorial Riccardo Garrone e nel primo turno di Coppa Italia contro il Benevento.
GIUDIZIO FINALE – Serviranno probabilmente le ultime giornate di mercato per andare a coprire alcune falle evidenti tra gli 11 attuali titolari della Sampdoria versione 2013-2014. In caso del mancato approdo di nuove pedine come un nuovo portiere o un esterno di sinistra, per disputare un campionato sereno i liguri dovranno sperare nella crescita di giovani come Regini ed Eramo o nel salto di qualità di chi fin’ora è stato un ottimo vice come Da Costa. Un rischio che forse non tutti sono disposti a correre.