La Serie A 2013/2014: Napoli

VOGLIA DI VINCERE – Stavolta si fa sul serio. È il pensiero che hanno avuto tutti, tifosi ed addetti ai lavori, guardando nel complesso la campagna acquisti del Napoli di Aurelio De Laurentiis. La cessione di Cavani è stata (forse) anche troppo lunga ma è stata subito dimenticata visto il numero e il livello degli acquisti: Higuain, Callejon, Albiol, Reina… Nomi importanti per giocatori importanti per un progetto che vanta ben 16 nazionali e che forse ora vuole raccogliere quanto di buono è stato seminato in questi anni.

LA DIFESA -Via De Sanctis subito rimpiazzato dall’esperto Reina e dal talentuoso Rafael, la difesa è stata puntellata con Albiol dal Real Madrid e cerca conferme da Gamberini e da Britos, troppo spesso fuori l’ultima stagione. Completano il reparto Uvini e Fernandez (sul piede di partenza) e Capitan Cannavaro, al centro di insistenti voci di mercato. Il tutto senza pensare alla suggestione Skrtel.

IL CENTROCAMPO -Al momento il reparto più affollato. Tolto il punto fermo Hamsik, dietro è una lotta aperta sia al centro del campo, dove i vari Gargano, Donadel, Bariti, Dzemaili, Behrami ed il giovane Radosevic si giocano le maglie da titolare. E sugli esterni è anche peggio, visto l’assembramento: Maggio, Mesto, Armero e Zuniga devono giocarsi due maglie. Il tutto senza contare le probabili cessioni (Donadel? Zuniga? Gargano?) che potrebbero risolvere non pochi problemi di sovraffollamento nello spogliatoio.

L’ATTACCO – E’ questo il reparto che ha subito più revisioni degli altri: partito Cavani per i lidi parigini a suon di milioni, il vuoto è stato subito rimpiazzato da Gonzalo “Pipita” Higuain che ci ha messo poco per diventare beniamino dei tifosi. Affianco a lui un mix di talento e tecnica: il folletto Insigne, il forte Pandev, i nuovi acquisti Callejon e Mertens ed i due innesti dalla Primavera Novothny e Tutino, tenendo un attimo da parte Calaiò. Troppa grazia San Gennaro.

L’ALLENATORE: Rafael Benitez

Via Mazzarri destinazione Inter, DeLa ha scelto lo spagnolo classe ’60 di Madrid per guidare i suoi scugnizzi. Per parlare di lui basta parlare del suo palmares: un Campionato spagnolo Under-19 con il Real Madrid nel 1993, due Coppa di Spagna Under-19 sempre con il Real nel 1991 e nel 1993, due Liga con il Valencia nel 2002 e nel 2004, una FA Cup ed un Community Shield con il Liverpool nel 2006, una Supercoppa italiana ed una Coppa del Mondo per Club con l’Inter nel 2010, due Europa League con il Valencia nel 2004 e con il Chelsea nel 2013, una Champions League ed una SuperCoppa UEFA con il Liverpool nel 2005. Ed il titolo di Allenatore dell’anno UEFA nel 2004 e nel 2005. Un vincente.

LA STELLA: Gonzalo Higuain

Classe 1987, argentino ma di passaporto francese, Gonzalo Gerardo “El Pipita” Higuaín è un attaccante d’area capace anche di soluzioni da fuori, che ha collezionato nella sua carriera 225 presenze e 120 gol (di cui 107 con il Real Madrid). E’ anche attaccante della Nazionale Argentina, dove ha segnato 20 gol in 34 partite. Forte fisicamente e in possesso di ottimi mezzi tecnici e atletici come la velocità, è devastante in contropiede. Il giocatore perfetto per rimpiazzare Cavani.

 

GIUDIZIO FINALE – Tutti temevano che la partenza avrebbe demoralizzato l’ambiente. Il Napoli, sotto la guida del suo nuovo nocchiere Benitez, ha saputo reagire e ha mostrato carattere e voglia di fare mettendo in mostra le sue qualità. Manca ancora il fondo, ma le stelle brillano tutte. E l’ultima amichevole Italia-Argentina ha mostrato un Higuain ed un Insigne già ad altissimi livelli. I tifosi napoletani sono autorizzati a sognare.