Torneo Inicial, 3/a giornata: colpo esterno dell’Argentinos. Boca vittorioso di misura, Gimnasia ok con il Rosario. Solo pari per il River. Affonda il Racing a Victoria
Il terzo turno del torneo inicial regala tanto equilibrio e diverse sorprese. In testa alla classifica – ma non a punteggio pieno – troviamo ben quattro squadre (Boca, Gimnasia, San Lorenzo e Argentinos), mentre dietro arrancano due big storiche come River Plate e Racing, ancora alla ricerca di una propria identità nonostante le ambizioni iniziali e le qualità tecniche a propria disposizione.
SAN LORENZO-ARGENTINOS JUNIORS 0-3 (11′ Barraza (A), 54′ Boyero (A), 65′ Gomez (A))
La striscia di risultati positiva del San Lorenzo di Pizzi si arresta nel match interno con l’Argentinos. Gli uomini di Caruso Lombardi dominano al “Nuevo Gasometro” e si impongono per 3-0, appaiando al primo posto proprio il San Lorenzo. Dopo un inizio di marca rossoblù, il Bicho sblocca l’incontro al decimo minuto con la correzione aerea di Barraza. Nella ripresa, nonostante gli sforzi profusi per pervenire al pareggio, il Cuervo incassa altri due gol in contropiede: prima l’inzuccata di Boyero e, successivamente la discesa in campo aperto del “Drupi” Gomez sigillano il trionfo per l’Argentinos Juniors, risorto dalle ceneri dello scorso Final e seria candidata al ruolo di outsider di questo semestre.
Vince soffrendo anche il Boca Juniors. Dopo la prima polemica vittoria ottenuta a Cordoba e il passo falso interno contro il Newell’s, gli “Xeneizes” ritrovano tre punti sconfiggendo l’Atletico Rafaela. Il genio di Riquelme apre la contesa con una chirurgica punizione a due spedita in rete beffando tutta la squadra di Burruchaga, ma la difesa boquense è sempre instabile, e la “Crema” ne approfitta impattando la sfida con il diagonale di Lucas Albertango. Solo un guizzo nel finale di Federico Insúa – avvenuto dopo un’azione corale splendida – regala a Carlos Bianchi il secondo successo di questo Inicial. Da non fallire. Sia per il Promedio che per il prestigio del club.
Non va oltre lo 0-0 a Mendoza il River Plate, palesando per l’ennesima volta problemi realizzativi preoccupanti. Con un solo gol messo a referto in tre giornate ( quello di Andrada nella vittoria di misura con il Rosario Central), la squadra di Ramón Díaz – priva di una punta di ruolo- non riesce proprio a sbloccarsi, e maschera questa sua lacuna solo con una buona tenuta difensiva. Affonda, invece, il Racing di Zubeldìa, sempre più appeso a un filo. Travolto anche a Victoria dal Tigre di Gorosito, il tecnico ex Lanus continua a sostenere a voce alta il valore (indiscutibile) della sua rosa, e ha rassicurato tutti i tifosi dell'”Academia”: ” Credo che termineremo la le primissime, nei prossimi quindici giorni la nostra stagione cambierà radicalmente, arriveranno i risultati e il bel gioco“. Nel frattempo, però, il suo Racing ha racimolato un solo punto. E langue in fondo alla classifica.
Due partite e due vittorie per il Gimnasia la Plata, tornato in Primera dopo due anni di assenza e senza grossi proclami. Il team di Pedro Troglio incarna al meglio lo spirito battagliero della propria gente e, sia nell’esordio di fuoco contro il River che nella sfida contro il Rosario, il “Lobo” ha dimostrato una perfetta organizzazione difensiva, oltre a discrete individualità come Borghello, Pereyra e Fernandez. Decidono la sfida con la squadra rosarina le reti di Rasic, Fernandez e l’autogol di Ferrari. Gimnasia primo a punteggio pieno ( ma con solo due partite disputate).Il sogno continua. Per il Central di Russo arriva la seconda sconfitta esterna consecutiva, aggravata da buchi difensivi allarmanti in ottica futuro.
Il solito sottile equilibrio anima il resto delle sfide del terzo turno. Terminano senza né vincitori né vinti le sfide della “Fortaleza” tra Lanus e Estudiantes (1-1), All Boys–Velez ( con l’infortunio di Mauro Zarate, fermo ai box per i prossimi due mesi) e Newell’s-Belgrano, match “dominato” dall’equilibrio e dall’esordio con la maglia della Lepra di David Trezeguet.
Strappano due successi vitali il Colon che batte 1-0 con il rigore di David Ramirez il Quilmes di Vivas, e l’Arsenal de Sarandi, ancora una volte uscita ridimensionato dalla sessione di mercato, a maggior ragione dopo le cessioni illustri di Benedetto, Carbonero e Lisandro Lopez, ma sempre sul pezzo e vincente. Carrera, il bomber Furch e Damian Perez stendono l’Olimpo, e consegnano agli archivi l’ennesimo capolavoro di Gustavo Alfaro. Tecnico di un’ altra categoria. Chapeau.