La Serie A 2013/2014: Juventus

TASSELLI MANCANTI – Ancora una volta la preoccupazione per la mancanza di alcuni acquisti chiave affligge i tifosi della Juventus, che dopo gli arrivi di Tevez e Llorente, non hanno ancora visto Marotta completare il progetto. Servono infatti giocatori da cross sulle fasce per effettivamente sfruttare le caratteristiche dell’attaccante basco e servirà, nel caso vengano ceduti sia Matri che Quagliarella, una quinta punta per completare il reparto offensivo. In ogni caso al momento Conte non sembra preoccuparsi delle pedine tuttora mancanti e sta cercando di rafforzare il gruppo e creare un’intesa con i nuovi arrivati, spesso anche cambiando modulo a partita in corso.

LA DIFESA – La difesa della Juventus era già l’anno scorso il miglior reparto difensivo del campionato con soli 24 gol subiti, l’acquisto di Ogbonna era esattamente ciò che serviva: un giovane e già maturo centrale, che possa diventare un giorno un punto fermo della difesa bianconera. Il dilemma di questo reparto è sempre stato il funzionamento delle tattiche, fondamentali in una difesa a tre in fase di possesso palla, ma che diventa praticamente a cinque sotto pressione. Ciò che conta quindi non saranno le qualità dei singoli, che ci sono e di cui Conte non deve preoccuparsi, ma quanto saranno oliati i meccanismi per i due laterali, di cui probabilmente almeno uno sarà un nuovo arrivato.

IL CENTROCAMPO – Il reparto migliore della squadra, con Pirlo, Vidal e Marchisio al centro del campo la Juventus ha visto ogni azione partire da loro tre. Inoltre il cileno è il capocannoniere della squadra, con 10 gol messi a segno, gli stessi di Vucinic. Sulle fasce invece Asamoah e Lichsteiner hanno rappresentato un simbolo del gioco richiesto dal tecnico juventino: tanta corsa, tanto spirito di sacrificio e mai fuori posto. Tuttavia l’arrivo di Llorente potrebbe rappresentare un problema, visto che nessuno degli esterni attualmente a disposizione della Juventus ha tra i suoi pezzi forti i cross. Se inoltre si pensa alla probabile partenza di Isla, sicuramente Marotta starà cercando qualche ala che possa favorire il gioco dell’ex Bilbao.

L’ATTACCO – Il reparto più attivo in questo mercato, che si è rafforzato con l’arrivo di Tevez e Llorente, e che probabilmente vedrà partire Matri e Quagliarella resta tuttora un’incognita. Tevez sembra rappresentare il nuovo punto fermo per Conte, e viene da chiedersi come l’abbia presa Mirko Vucinic, ma soprattutto se l’allenatore avrà intenzione di schierarli come coppia fissa durante la prossima stagione, oppure si limiterà a tenere Vucinic in panchina e farlo entrare in caso di necessità. Llorente invece per il momento ha deluso le aspettative, risultando poco inserito in un gioco che tuttavia gli era del tutto sconosciuto e con un allenamento che è pesante anche per il bomber argentino. Tutto sta nel vedere se sarà in grado di adattarsi al campionato italiano, oppure rimarrà indietro con Giovinco che scalpita per giocare.

L’ALLENATORE:  Antonio Conte

 

 

 

 

 

 

Per il terzo anno di fila sulla panchina troviamo Antonio Conte, e a buon motivo: arrivato dopo due settimi posti consecutivi ha portato la squadra a vincere entrambi i campionati a cui ha partecipato. Ha sfiorato la vittoria in Coppa Italia e dimostrato che le sue tattiche possono funzionare anche in Europa. Con il suo 3-5-2 ha portato la Juventus di nuovo ai vertici del calcio italiano e internazionale, i tifosi adesso gli chiedono di vincere la Champions League e la dirigenza sta cercando di dargli tutti i mezzi possibili per facilitargli il compito. Dipenderà dalla sua capacità di motivare i giocatori e di rendere il bel gioco dimostrato in Serie A una costante anche nella massima competizione europea.

LA STELLA: Carlitos Tevez

 

 

 

 

 

Il tanto voluto top player, quello sempre cercato e mai trovato nelle precedenti sessioni di mercato sembra essere finalmente giunto a Torino dopo anni e anni di attesa. Le sue qualità non sono in discussione: ha dimostrato più e più volte di avere una classe fuori dal comune, ma allo stesso tempo anche un carattere difficile. Il suo umore spesso va di pari passo con le sue giocate, tuttavia se troverà di suo gradimento il campionato italiano, darà non poche soddisfazioni a compagni e tifosi.

GIUDIZIO FINALE – Nel complesso il mercato di questa stagione per i bianconeri è stato più che positivo, viene soltanto da chiedersi se riuscirà Conte a far incastrare le nuove pedine nel suo gioco senza perdere efficacia e ritmo. Inoltre ci si aspetta entro la fine di questa sessione di calciomercato un rinforzo a centrocampo e ancora qualche cessione in attacco, movimenti che potranno influenzare i risultati a venire. In definitiva, nonostante le incognite, i tifosi bianconeri possono dirsi soddisfatti del lavoro di Marotta e possono ben sperare per una prestazione in Champions migliore di quella della scorsa stagione