Mondiali di atletica leggera 2013: Bolt è il re dei 200 metri

Ottava e penultima giornata dei Mondiali di atletica leggera che si stanno svolgendo in russia e altre sette medaglie assegnate oggi. Vediamole insieme.

La gara regina, la maratona maschile, ha visto la vittoria del fortissimo ugandese Kiprotich che con le sue 2 ore 9 minuti e 51 secondi precede il duo etiope Desisa – Tola.
La gara di salto in alto femminile ha coronato medaglia d’oro la russa Svetlana Shkolina con 2,03 metri, precedendo la statunitense Brigetta Barrett ed il duo spagnolo-russo Beitia-Chicherova sul gradino più basso del podio: peccato per Alessia Trost la cui gara si ferma a 1,93 metri. In contemporanea la gara di giavellotto maschile premiava il ceco Vesely ed i suoi 87,17 metri che hanno avuto ragione per dieci centimentri sul finlandese Pitkamaki e sul russo Tarabin (86,23 metri per lui).

La 100 metri ostavoli donne vedeva il successo dell’americana Rollins con 12:44 davanti alla australiana Pearson con 12:50 e all’inglese Porter con 12:55: la gara della nostra Marzia Caravelli si ferma alle batterie con un settimo posto ottenuto con 13:06.
Nella 5000 metri donne podio tutto africano, con prima l’etiope Defar, seconda la keniana Cherono e terza l’altra etiope Ayana: la staffetta 4×400 donne ha visto l’incredibile vittoria della squadra russa (Yuliya Gushchina; Tatyana Firova; Kseniya Ryzhova; Antonina Krivoshapka) davanti alla squadra statunitense (Jessica Beard; Natasha Hastings; Ashley Spencer; Francena Mc Corory) e a quella inglese (Eilidh Child; Shana Cox; Margaret Adeoye; Christine Ohuruogu). Le ragazze italiane (Chiara Bazzoni, Marta Milani, Maria Enrica Spacca e Libania Grenot) vengono squalificate per aver perso il testimone pochi passi prima della linea d’arrivo per un contatto ai limiti del regolamento con l’ultima frazionista ucraina. Si attendono le mosse della Federazione in tal senso.

L’ultima gara, la 200 metri maschile, non ha tradito le attese: il fulmine umano Usain Bolt ha vinto con una certa facilità con il tempo di 19:66 ma ottima impressione ha destato la medaglia d’argento Warren Weir, giamaicano anche lui e medaglia d’argento con il tempo di 19:79. Chiude il podio lo statunitense Curtis Mitchell con 20:04.

Domani è l’ultima giornata e si asegnano le ultime medaglie: le speranze italiane sono tutte riposte nelle staffette 4×100 maschile e femminile.

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Stefano Pellone