Play-off Europa League: la scheda dello Slovan Liberec, avversario dell’Udinese

I sorteggi  conclusi da poco a Nyon hanno decretato l’avversaria dell’Udinese per i preliminari di Europa League. I bianconeri di Udine dovranno affrontare lo Slovan Liberec, squadra della Repubblica Ceca.

Un sorteggio tutto sommato benevolo per i friulani che sfideranno una formazione non certo di primissimo piano. Lo Slovan Liberec fu fondato nel 1958 e attualmente può vantare nella sua bacheca tre Campionati cechi (Gambrinus Liga) e una Coppa della Repubblica Ceca.

Le avventure europee dello Slovan Liberec sono avvenute nell’ultimo decennio. Proprio nel 2001, infatti, dopo la vittoria al foto finish del campionato il “Libe” si qualifica per la prima volta in Champions League, ma nel suo cammino incontrerà il Milan futuro vincitore della Coppa e verrà eliminato, se pur con fatica, dai rossoneri. La conseguente partecipazione alla Coppa UEFA terminerà contro i greci del Panathinaikos, dopo aver eliminato la Dinamo Tiblisi e l’Ipswich Town.

Nei tre anni successivi i biancoazzurri dello Slovan si qualificano alla Coppa Intertoto, nella quale vengono eliminati per due volte dallo Shalke 04 (nel 2004 in finale) e l’ultimo anno dal Roda JC. Nella stagione 2005/06 conquista il secondo titolo ceco in cinque anni e partecipa alla successiva Champions League dove però verrà subito eliminato dai russi dello Spartak Mosca. Approdato alla fase a gironi della Coppa UEFA sarà di nuovo eliminato, piazzandosi ultimo nel girone C.

Varie stagioni di stallo e poi l’ultimo exploit nella stagione 2011/12, quando la squadra conquista il terzo titolo nazionale della sua storia. Lo scorso anno lo Slovan si è posizionato terzo in campionato e nel suo cammino nei preliminari di Europa League ha eliminato prima lo Skonto Riga e nell’ultimo turno Zurigo, in maniera anche comoda.

Avversario da non sottovalutare, dunque, per Di Natale, Guidolin e compagni. Una squadra senza grandi nomi, allenata dal tecnico ceco Jaroslav Šilhavý che punta tutto sulla velocità dei suoi esterni.

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Adolfo Iacomino