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Una mamma da medaglia d’oro

In questi giorni ci troviamo a leggere una serie di notizie che poco si adattano allo spirito sportivo. Dallo scandalo doping che sta colpendo la MLB di baseball alle pesanti minacce ricevute dal calciatore Gareth Bale, ormai prossimo a lasciare il Tottenham Hotspurs. Ci sono poi la legge anti gay in Russia dove nel 2014 a Sochi si svolgeranno le Olimpiadi invernali, le offerte milionarie e spropositate che arrivano dal calciomercato nonostante il periodo economico critico e le “poco” amichevoli partite estive finite in rissa. Una lunga lista di eventi di cui sinceramente piacerebbe fare a meno, lasciando spazio ai racconti sportivi e a notizie più positive.

Per fortuna tra i tanti avvenimenti che hanno interessato il panorama sportivo ne abbiamo trovato uno felice a cui lasciamo con piacere lo spazio del nostro editoriale. L’impresa dell’azzurra Chiara Cainero, capace di vincere al quinto mese di gravidanza due ori europei nel tiro a volo. Due medaglie passate inosservate in altre occasioni come accaduto nei giorni precedenti con Jessica Rossi, trattandosi di uno sport “minore” trattato dai media solo nelle occasioni olimpiche; stavolta, invece, la magnifica favola realizzata da questa atleta friulana è riuscita a guadagnarsi qualche spazio in più sulle varie pagine sportive. Una finale difficile in Turingia a Suhl, la “città delle armi” come la chiamano in Germania; gara tirata fino all’ultimo con la turca Cigdem Ozyaman, costretta ad arrendersi nel finale e ad accontentarsi dell’argento per soli due punti. La giornata inoltre è stata arricchita dalla presenza di due neo mamme, Diana Bacosi e Katiuscia Spada, che insieme alla Cainero hanno vinto la prova a squadre.

L’unica nota stonata è arrivata dal tempo che ha impedito la premiazione finale, ma poco importa. Per la Cainero un titolo continentale importante, ma per lei tra qualche mese arriverà sicuramente un’emozione più forte di qualsiasi successo sportivo e che riuscirà anche a cancellarla la delusione per l’assenza obbligata ai mondiali in Peru. Edoardo, questo il nome del futuro figlio dell’atleta azzurra, non è ancora nato e si è già trovato protagonista di una vittoria importante per il movimento sportivo italiano. E se questo fosse solo l’inizio di futuro destinato a una ricca carriera nel tiro a volo?