Antonio Cassano, intervenuto in conferenza stampa, ha parlato della sua nuova avventura a Parma: “A me non piace perdere, neppure in amichevole, nelle partitelle d’allenamento o quando gioco a carte. E’ la mia indole e cerco sempre di trasmetterlo a chi mi sta attorno. La gara di domani, tra l’altro (contro il Marsiglia, ndr), nell’anno del Centenario del nostro club, ricorda la seconda Coppa Uefa vinta. Dobbiamo onorare pure questo ricordo”.
Sull’intesa con i nuovi compagni: “L’intesa con Amauri sta crescendo bene come con tutti i compagni del resto, che è l’aspetto più importante, ragionare in termini di squadra. Io parlo spesso in allenamento con ognuno di loro, perché è importante per il fine del gioco che dovremo costruire che loro capiscano come mi muovo. Come modulo prediligo il 4-3-2-1, ma è giusto che sia il mister a decidere il sistema più opportuno. Per me e per esprimere il mio gioco i compagni sono fondamentali”.
Infine una chiusura “alla Cassano” giudicando i suoi vecchi allenatori: “Capello? Il numero uno. Allegri? Grande allenatore. Mazzarri? Grandissimo allenatore ma… quel “ma” è sulla persona, non sul tecnico. Stramaccioni? Altra domanda”.