Rocchi, sondaggi dall’estero ma lui vuole l’Italia
Dal 30 giugno scorso fa parte della schiera dei “disoccupati” del calcio italiano, ma non ne vuol sapere di mollare. A 36 anni, Tommaso Rocchi è uno dei pezzi pregiati dell’ “altro calciomercato”, quello che riguarda i professionisti svincolati e rimasti a tutt’ora senza una collocazione.
L’ex attaccante di Lazio e Inter, per la prima volta in diciassette anni di carriera, si allena da solo a Roma, agli ordini di un preparatore atletico. Negli ultimi giorni si era parlato di un interessamento del Perugia: notizia prontamente smentita dalla società umbra.
Secondo quanto afferma il suo procuratore, Oscar Damiani, per Rocchi al momento sono aperte due piste per l’estero, frutto anche degli ultimi mesi con l’Inter, molto positivi dal punto di vista realizzativo (tre gol nelle ultime otto partite). La prima offerta è dei malesi del Johor (dove peraltro gioca l’ex laziale Simone Del Nero), la seconda è del Dubai Club, dove milita un altro ex biancoceleste, Pasquale Foggia. Rocchi, però, avrebbe preso tempo, perché aspetta sempre una chiamata da un club italiano.
L’agente Damiani ha precisato, in verità, che “non ci sono trattative concrete per il giocatore. Rocchi si allena come sempre e attende una chiamata. Penso che più avanti si possano aprire nuove possibilità per il giocatore. Con le prime partite possono nascere i primi problemi, fra infortuni e altro, e allora qualche club potrebbe decidere di puntare su Rocchi”. Damiani si è detto anche non particolarmente stupito del fatto che un attaccante con all’attivo oltre cento gol in Serie A si ritrovi disoccupato a fine luglio: “Il calcio, purtroppo, funziona così. Abbiamo comunque fiducia che Rocchi troverà una sistemazione adatta”.
Il calciatore stesso ha chiuso con una battuta: “A casa ormai non mi sopportano quasi più…”.