Rugby League: Italia batte Germania 66-30
Con l’ottima prestazione dell’estremo italiano James Saltonstall (nominato Man of the Match) dei Warrington Wolves, l’Italia può ancora vincere la European Shield 2012-2013 , vista la vittoria di sabato 27 luglio 2013, per 66-30 sulla compagine tedesca, detentrice del titolo.
Sotto il caldo record di Karlsruhe (36 gradi), gli azzurri con questa vittoria sulla Germania aggiungono 2 punti alla classifica e si portano a meno 2 dalla Russia.
Gli italiani organizzati e incisivi, dominano l’area del play the ball, con il numero 6 Matthew Bradley dei Gloucestershire All Golds, che finirà il match con 16 punti all’attivo, con Miranda degli Hemel Stags, e Lepori degli Oldham (3 mete a fine gara), ed impongono il proprio gioco, creando molti problemi alla difesa tedesca.
Kelly Rolleston, coach del quattro volte campione italiano XIII del Ducato, dichiara: ”Il nostro obiettivo è quello di chiudere l’European Shield 2013 con 3 vittorie, e con questa vittoria stiamo perseguendo ciò che ci siamo prefissati”. Sempre Rolleston continua: ”Sono molto contento della prestazione dei 6 debuttanti; Saltonstall è un giocatore di gran classe e ha dato la tranquillità necessaria a tutta la squadra giocando da dietro, poi Bradley ha gestito la partita molto bene. Questo risultato è il frutto del grande lavoro che stiamo effettuando a livello domestico, il livello del rugby league italiano sta crescendo in fretta e molto bene, basti vedere la prestazione odierna dei nostri ragazzi”.
I tedeschi del XIII, dopo 4 calci di punizione a favore, segnano al quarto minuto del primo tempo, inaspettatamente, con il loro tallonatore Andy Hoggins dell’Oxford Rugby League, dopo questo inizio non previsto gli Italiani iniziano a macinare gioco e segnare mete, chiudendo il primo tempo sul 38-8; onore a Ivan Barani, il quale segna la miglior meta del primo tempo.
Anche se il caldo si è fatto sentire, la Germania lotta fino alla fine e coach Dan Stocks, può solamente ringraziare i propri ragazzi dell’encomiabile prestazione dei suoi fino alla fine, e dichiara di essere “orgoglioso dei ragazzi e della loro prestazione”. Sempre coach Stock continua elogiando ”i miei ragazzi hanno giocato con il cuore e nella ripresa hanno giocato alla pari contro questa forte Italia. La mancanza di esperienza a questo livello ci ha penalizzato, come qualche giocata “naive” che i miei si sono inventati all’inizio della partita”.
Da mettere in risalto le 2 mete dell’ala tedesca Mawuli Améfia.
GERMANIA: 1 Christoph Huber, 2 Del Bartlett,3 Yassin Ayachi, 4 Daniel Lortz, 5 Mawuli Améfia, 6 Kristian Keinhorst, 7 Liam Doughton, 8 Ben Behr-Heyder, 9 Andy Hoggins, 10 Sebastian Roczyn, 11 Jonas Burkhardt, 12 Vincent Spiess, 13 Benedikt Rehm; 14 Fabrice Fehlemann, 15 Jonathan Zerweck, 16 Abraham Gresham, 17 Max Werner
Mete: Hoggins (4), Fehlemann (23), Keinhorst (42), Lortz (62), Améfia (72,79)
Trasformazioni: Keinhorst 3/6
ITALIA: 1 James Saltenstall, 2 Fabrizio Ciaurro, 3 Romain Pavoni, 4 El Mehdi Idammou, 5 Richard Lepori, 6 Matthew Bradley, 7 Chris De Meyer, 8 Carlo Prizzo, 9 Joel Miranda, 10 Drake Muyodi, 11 Giovanni Franchi, 12 Gioele Celerino, 13 M Verardi; 14 Simone Boscolo, 15 Gert Peens, 16 Andrea Sola, 17 Ivan Barani.
Mete: Franchi (8, 36), Miranda (12), Celerino (18), Lepori (20, 39, 66), Barani (28), Pavoni (45), Bradley (51), Saltonstall (69), Ciaurro (75)
Trasformazioni: Peens 3/3, Bradley 6/9
Primo Tempo: 8-38
Penalties: 8-5
Arbitro: Craig Kay (England)