Europei 2013, le dichiarazioni dei CT di Germania e Norvegia alla vigilia della finale
Mancano poche ore alla finale di questi Europei 2013 di calcio femminile che si sono svolti in Svezia e che vedranno Germania e Norvegia contendersi il titolo di Campione d’Europa. Sentiamo le dichiarazioni degli allenatori.
Cominciamo da Silvia Neid, allenatrice della Germania:
“Le due finaliste meritano di essere arrivate fin qui e la Norvegia è una squadra compatta, robusta. Le loro giocatrici sono anche versatili; sanno difendersi chiudendosi dietro, ma anche pressando alte. Giocano un calcio intelligente. Sarà una sfida molto equilibrata.
La Norvegia ha diversi stili di gioco. Dovremo essere pazienti cercando di non andare sotto. Dovessero andare in vantaggio loro, poi giocherebbero con due linee compatte negli ultimi 30 metri. Dovremo essere pazienti ma sempre giocando in velocità. Loro hanno anche attaccanti pericolose, un po’ come la Svezia.
Mi ricordo bene la finale del 1995. Perdemmo 2-0, io giocavo e non feci per niente bene. Ho avuto un’occasione per segnare, ma ho passato il pallone a Sandra Smisek che ha sbagliato. Anche allora allenava Even Pellerud, di sicuro ha grandi ricordi di quella partita. Fortunatamente io non gioco più e non posso sprecare occasioni come quella, abbiamo ottime attaccanti a disposizione.
Il fatto che non si siano segnati molti gol nel torneo dimostra la crescita sul piano tattico, fisico, psicologico e tecnico. Il calcio femminile è davvero cresciuto molto.”
Sentiamo invece ora le parole di Even Pellerud, Ct della Norvegia:
“Trovo molto emozionante affrontare la Germania ancora una volta in questo torneo, ma soprattutto perché abbiamo sempre giocato grandi sfide contro di loro a partire dagli anni ‘90. E’ una squadra con grande tradizione che rispettiamo molto. C’è stato sempre un bel rapporto tra gli staff tecnici delle due squadre, e quindi sarà come sfidare dei vecchi amici, ma al fischio di inizio il passato va messo da parte.
Ho sempre detto che avremmo affrontato squadre formidabili in questo torneo ed è stato così. Ci sono state partite fantastiche, dalla prima contro l’Islanda a quella con la Danimarca. Almeno possiamo dire di esserci preparate al meglio per questa finale. Conosciamo la Germania, le loro giocatrici e come giocano. Ammiriamo il loro record nel torneo, sarà sicuramente un’altra sfida incredibile.
Le mie ragazze sono in gran forma; hanno avuto due giorni per recuperare, faranno di tutto per regalare un’altra vittoria alla Norvegia. Non mi preoccupo delle loro gambe, dovranno solo farsi trovare pronte e credere di poter battere ancora la Germania. La vittoria nella fase a gironi è stato un bel segnale per il futuro di questa squadra. Ho gettato diverse giocatrici inesperte nell’acqua alta e sono sopravvissute.
Non abbiamo parlato molto del piano di gioco. So che quando la Germania avrà la palla ci difenderemo e quando ce l’avremo noi, attaccheremo. Tornando seri, contro la Svezia ho visto che loro volevano attaccare molto, hanno corso, sfidato la difesa svedese. Hanno attaccato a folate, servirà una grande prestazione in fase difensiva per fermarle.”
Le notizie dagli spogliatoi parlano di una Norvegia senza infortuni ma forse un po’ stanca in alcuni elementi e di una Germania che aspetta fiduciosa il recupero della forte attaccante Célia Okoyino da Mbabi, vittima di un problema muscolare nei quarti contro l’Italia. L’ultimo allenamento sarà decisivo.