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Europei 2013, Finale: Germania-Norvegia 1-0, Mittag porta le tedesche all’ottavo titolo

Svezia. Friends Arena, Solna. Da un lato Okoyino Da Mbabi, Lotzen, Marozsan e Laudehr, dall’altro Gulbrandsen, Hegland, Christensen e Hegerberg. Germania-Norvegia, la finale di questi Europei 2013 di calcio femminile, è anche tutta in questi nomi. Una sfida già vissuta dentro il Girone B di qualificazione (vinse allora la Norvegia con gol al 45′ di Isaksen) e che si ripete.

Le più forti sono arrivate in fondo, chi come la Germania con mente solida e passo regolare (tre 1-0 di fila, anche contro le padrone di casa svedesi), chi invece in una altalena di emozioni come la Norvegia (il 3-1 mostruoso alla Spagna e poi la sofferta vittoria contro le danesi ai calci di rigore). Ma ci sono arrivate. Ed ora si giocano il titolo.

Dopo gli inni nazionali, la Germania fa subito capire di che pasta è fatta e perchè è pluricampione, sfiorando il gol per 2 volte nei primi 3 minuti, prima con Kessler (salvataggio da parte di Hjelmseth) e poi con Okoyino Da Mbabi. La stessa Hjelmseth si deve ripetere su Lotzen e su Marozsán poco dopo, a dimostrazione che la Norvegia non riesce a controbattere efficacemente alla pressione tedesca e solo al 14′ va al tiro con Mjelde, tiro parato da Angerer.
I pericoli maggiori per entrambe le squadre vengono dalle fasce destre: da un lato Hansen e Mjelde quando si accendono fanno male, dall’altro lato Lotzen e Da Mbabi fanno male ad ogni accelerazione.
La partita è bellissima e intensa: Hansen si libera sulla fascia e crossa in mezzo dove Dekkerhus non devia la palla per questione di centimetri, dall’altro lato Da Mbabi sugli sviluppi di un corner spedisce di pochissimo a lato.
Al 29′ l’episodio che potrebbe cambiare la partita: Da Mbabi stende in area Dekkerhus e per l’arbitro è rigore. Va sul dischetto Rønning che tira forte ma centrale, esaltando le lunghe leve di Angerer che devia il rigore fuori.
L’episodio sveglia però la Norvegia che comincia a spingersi istintemente nell’area tedesca come al 33′, quando Hegerberg serve in profondità Stensland che vine impattata da Angerer e Maier in piena area prima di tirare.
La partita non vede niente di rilevante fino alla fine del primo tempo, con l’ultima occasione sui piedi di Marozsán che chiude un triangolo con Da Mbabi e conclude di potenza chiamando alla parata a terra Hjelmseth.

La ripresa comincia con la Norvegia subito in attacco e pericolosa con Hansen ma la spinta in avanti delle ragazze di Pellerud costa caro: azione di ripartenza della Germania, fuga sulla sinistra di Da Mbabi che serve perfettamente al centro una solissima Mittag che non ha difficoltà a superare Hjelmseth.
La Norvegia va in difficoltà e la Germania ne approfitta con Da Mbabi a cui viene negata la gioia del gol per ben due volte sulla linea dopo due corner, prima da Stensland e dopo da Akerhaugen.
Al 61′ Hansen viene stretta in area da Bartusiak e Cramer e cade: per l’arbitro è rigore di nuovo. E di nuovo Angerer salva la sua squadra parando a mano aperta il tiro forte e angolato di Gulbrandsen.
La Norvegia getta il cuore oltre l’ostacolo e si butta a capofitto in avanti e al 64′ la Hegerberg mette in rete un passaggio di Hansen ma è in fuorigioco ed il gol viene annullato, mentre al 72′ la Thorsnes viene imbeccata in profondità e in area salta con un pallonetto la Angerer ma la palla sfila fuori: le ragazze della Neid non stanno a guardare, soprattutto la Marozsán, che sfiora il palo sinistro al 69′ con una conclusione velenosa, e la Kessler, che all’82’ colpisce il palo sinistro con un preciso rasoterra di piatto dopo un’azione manovrata dalla Goessling sulla destra.
Gli ultimi minuti della partita vedono la Germania giocare in difesa del vantaggio e la Norvegia attaccare con lanci lunghi e poco precisi, spinta più dalla foga che dalla precisione: l’ultimo tiro di Hansen, lento e a lato, ne è la prova: dopo 4′ di recupero l’arbitro fischia la fine della partita e dichiara la Germania Campione d’Europa per la ottava volta, la sesta di fila.

GERMANIA – NORVEGIA 1-0 (0-0)

GERMANIA (4-2-3-1): Angerer, Bartusiak, Maier, Krahn, Cramer, Laudehr (77′ Schmidt), Kessler, Lotzen (46′ Mittag), Marozsán, Goessling, Okoyino Da Mbabi. Allenatrice: Silvia Neid
NORVEGIA (4-5-1): Hjelmseth, Christensen (85′ Kaurin), Akerhaugen, Mjelde, Rønning, Stensland (76′ Isaksen), Gulbrandsen (68′ Thorsnes), Dekkerhus, Hansen, Hegland, Hegerberg. Allenatore: Even Pellerud
ARBITRO: Cristina Dorcioman (ROU), assistenti Sian Massey (ENG) e Maria Luisa Gutierrez (ESP)
RETI: 49′ Mittag (GER)
AMMONITE: 70′ Krahn (GER)
NOTE: al 29′ rigore di Rønning (NOR) parato da Angerer (GER), al 62′ rigore di Gulbrandsen (NOR) parato da Angerer (GER)