Rooie Marck e il Feyenoord, una storia d’altri tempi
Finalmente una storia degna del valore che dovrebbe esprimere la parola “Calcio” ogni volta che viene pronunciata. Una storia d’altri tempi, che va oltre tutte le inutili architetture costruite intorno al “Mondo Pallone“, lontano da miliardi e sceicchi, lontano dai piagnistei e dalle ripicche di mercato, eppure, vicina a ognuno di noi. È la storia di Rooie Marck e del suo amore eterno per il Feyenoord.
Il ragazzo, affetto da un male incurabile, aveva espresso il desiderio di conoscere i propri beniamini dal vivo, prima che la malattia prendesse il sopravvento. Gli amici e i familiari si sono subito mobilitati per contattare gli organi del Feyenoord e renderli partecipi della situazione. La società, naturalmente, ha subito accettato l’incontro e ha invitato Rooie per il primo allenamento stagionale nello stadio di Rotterdam.
Oltre ai calciatori presenti e a tutto lo staff del Feyenoord, lo stadio era pieno di sostenitori, accorsi in massa per dare il loro degno contributo a un grande tifoso. Rooie Marck, visibilmente commosso, ha prima abbracciato tutti i giocatori e poi, alzandosi dalla sedia a rotelle con cui era entrato, ha voluto salutare a braccia aperte e con le lacrime agli occhi la sua curva, il suo spicchio di cuore che lascerà per sempre lì.
Rooie Marck, dopo questa splendida esperienza, si è spento nella clinica dove era in osservazione, lasciando tutti i conoscenti in un vuoto rumoroso. Già, come i cori dei tifosi del Feyenoord, nei quali Rooie riecheggerà per sempre.