Home » Per la regia di Marco Verratti

Marco Verratti, è sceso in campo 27 volte nel campionato francese e 9 volte in Champions League. Eppure non ha mai messo piede in serie A. Per chi non è pratico di satellite e limita l’uso della Champions a quelle sparute apparizioni in chiaro, a tutti gli effetti una delle uniche occasioni avute per ammirarne il talento è stata l’amichevole contro l’Olanda, giocata in maglia azzurra quest’inverno ad Amsterdam ed impreziosita dal gol del pareggio siglato allo scadere. Nella recente Confederations Cup, Prandelli ha preferito schierare il veterano Pirlo (classe ’79, 34 anni compiuti, contro i 21 da compiere del pescarese, classe ’92), sicché l’alone di mistero che circonda Verratti, – sempre ben inteso, agli occhi del grande pubblico -non si è diradato.

Sarà forse anche per questo che il suo è il nome più suggestivo del calciomercato 2013.

Oppure sarà per il ruolo delicato e raro che interpreta in campo, quello di regista dai piedi buoni. O perché il pubblico inizia ad avvertire l’esigenza di vedere anche campioni nostrani in campo, forse un po’ esausto dopo vent’anni di abbuffata babelica seguita alla sentenza Bosman. Oppure per il gusto di vedere rinascere la scuola italiana, visto che a fine stagione ci saranno i Mondiali brasiliani e storicamente l’Italia ha sempre fatto bene – o almeno ha divertito – quando ha potuto infilare in rose consolidate quei campioncini sbocciati freschi freschi in corso di stagione (da Paolo Rossi e Cabrini, a Roberto Baggio, per citare degli esempi). Sia come sia, la fila per prendere Verratti, cresce ogni giorno di più.

Così, secondo alcuni Verratti sarebbe molto vicino alla Fiorentina, la squadra più dinamica di questo mercato, e proprio per questa palesata intraprendenza in grado di realizzare il colpo più ambizioso che ci sia.

Ma stando ad altre voci, in realtà ci sarebbe già un accordo con la Roma, che già in passato aveva tentato il giocatore, sulla base di uno scambio che porterebbe De Rossi al Paris St. Germain.

Gli sceicchi parigini tuttavia vorrebbero incassare dalla cessione e forse apprezzerebbero di più un’offerta che garantirebbe una plusvalenza, come quella che potrebbe proporre il nuovo partner di Moratti all’Inter, Il magnate indonesiano Thohir, che si dice voglia presentarsi ai tifosi portando in dote, proprio da Parigi, la coppia Lavezzi–Verratti. Come biglietto da visita, sarebbe sicuramente apprezzato.

Eppure, del giocatore si mormora che abbia un cuore juventino. E la Juve realizzerebbe un grandissimo colpo, assicurandosi per gli anni a venire il sostituto naturale di Andrea Pirlo, che alcune voci vorrebbero vicino al Real Madrid. Sempre che non ci vada Verratti al Real Madrid, seguendo Ancelotti che lo ha voluto e valorizzato a Parigi e volentieri se lo porterebbe a Madrid.

Di certo, chi ha mostrato di saper puntare sui giovani e sugli italiani è stato il Milan. Milan, che pare abbia avuto un ruolo nel precedente trasferimento di Verratti in Francia e magari oggi potrebbe godere di un privilegio di ritorno nell’eventuale cessione del giocatore. Nel mese di maggio, si diceva che sarebbe stato il colpo in canna di Galliani e in molti davano la trattativa come ben avviata.

Naturalmente non manca chi sottolinea l’ipotesi che il nome di Verratti sia segretamente rientrato nella trattativa che ha portato Cavani al PSG e pertanto il regista dei sogni potrebbe percorrere il binario inverso, direzione Napoli.

Se poi Verratti volesse restare all’estero, oltre alla citata ipotesi madrilegna, si mormora anche dell’ipotesi Monaco. In fondo si tratterebbe di un campionato già noto, e di un ulteriore ritocco salariale, cosa che potrebbe sempre fare la differenza.(certo, chissà quanto erano scarse, le offerte fatte a Verratti nell’estate 2012, dopo la ribalta in B, nel Pescara di Zeman).

Naturalmente c’è anche l’ipotesi di restare alla corte di Blanc, tra le fila del PSG. Ma in questo caso, per cortesia, ditecelo solo l’ultimo giorno. Altrimenti, se sparisce il Regista, chi lo gira il film del calciomercato?