Giorno di presentazione in casa Torino con Ciro Immobile, fresco di trasferimento in granata. L’attaccante, arrivato nell’affare Ogbonna, è in cerca di riscatto dopo la pessima stagione dello scorso anno con il Genoa dove ha collezionato 33 presenze con sole 5 reti.
È COLPA MIA! – “I calciatori cercano alibi e di addossare le colpe a chi non ne ha o a chi ne ha meno. Sono sicuro al cento per cento di aver avuto tante colpe nella passata stagione, però anche di non essere stato aiutato dall’ambiente, infatti, quando andavo in Nazionale ero sempre uno dei migliori e giocavo bene, per questo motivo sono tranquillo. Alle volte per noi giovani è difficile esprimerci al meglio se ci ritroviamo in un ambiente con delle difficoltà. Al Torino cerco di stare tranquillo e il mister lo sa che ho bisogno di serenità e il gruppo mi sta aiutando, così come l’allenatore, tutto lo staff e l’ambiente. Per l’accoglienza ringrazio i tifosi che mi hanno dimostrato dal primo istante affetto, per me questo è molto importante per iniziare subito bene”.
OBIETTIVI PER LA PROSSIMA STAGIONE – “Quattro gol nell’ultima amichevole? Era la prima ed è diverso rispetto al campionato. Con tutto il rispetto per la Bormiese siamo alle prime partite e le gambe sono pesanti per i carichi di lavoro, dobbiamo allenarci tanto in modo da dare il massimo. Non ho mai promesso tanti gol o chissà che cosa, mi sento, però, di garantire tanto impegno e di uscire sempre dal campo con la maglia sudata, quello che verrà lo prenderò insieme alla squadra”.
LA MAGLIA NUMERO 9 E I COMPAGNI DI REPARTO – “So che per la gente questo è un numero importante che era del capitano che è stato un calciatore importante per il Torino, però lui fa parte del passato ed io del presente. Il numero è lo stesso, ma i giocatori sono cambiati, quindi spero di meritarmi questo numero e di dare il meglio facendo il massimo. Meggiorini? Mi trovo bene. Siamo un destro e un sinistro e quindi per tante cose andiamo bene. Lui conosce già i movimenti e mi sta aiutando a capire più velocemente quello che richiede il mister. Posso dire che ci siamo subito trovati, però la stessa cosa è accaduta con Barreto, anche se lui non potrà giocare fino a ottobre, ma sono sicuro che anche lui ci darà una mano”.