Tour de France 2013: Kittel e Froome, due stelle a Parigi
Si è iniziato con Kittel, si finisce con Kittel. Il velocista della Argos-Shimano si aggiudica la sua quarta tappa in questa “Grande Boucle“, mettendo nel suo personale carniere dopo i successi della prima tappa di Bastia (dove aveva anche indossato la maglia gialla) e le vittorie di Saint Malo e di Tours, anche il prestigioso traguardo di Parigi, tradizionale traguardo finale dell’ultima tappa (partita quest’anno da Versailles e lunga 118 chilometri), sugli Champs-Élysées illuminati dalla luce artificiale, in quanto per la prima volta la frazione conclusiva si è disputata in notturna. Chris Froome (Sky) è il vincitore di questo centesimo Tour de France. Sul podio col britannico, salgono il colombiano Nairo Quintana (Movistar) al secondo posto e lo spagnolo Joaquim Rodríguez (Katusha) al terzo.
Come sempre accade al Tour nell’ultima tappa, la frazione si anima quando la corsa entra nel circuito di Parigi, un circuito che per la prima volta comprende il passaggio attorno all’Arco di Trionfo. Il primo ad agitare le acque è Lars Boom. Ma l’olandese della Belkin lascia subito le luci della ribalta a un quartetto composto dal britannico David Millar (Garmin-Sharp), dallo spagnolo Juan Antonio Flecha (Vacansoleil-DCM), dall’australiano Cameron Meyer (Orica-GreenEdge) e dal francese Julien El Fares (Sojasun). Il gruppo controlla, dando ai fuggitivi un massimo vantaggio di 20″. Mano a mano che il traguardo si avvicina, la fuga svanisce. Vengono prima riassorbiti Meyer ed El Fares, poi è il turno di Flecha e, infine, l’ultimo ad arrendersi è Millar, ripreso quando mancano 19 km alla conclusione. Poi si muove un terzetto formato dal nostro Manuel Quinziato (BMC), dall’olandese Bram Tankink (Belkin) e da un “big” come lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar). Anche in questo caso il plotone, sempre tirato dalla Argos-Shimano per Kittel e dalla Omega Pharma – Quick Step per Cavendish, lascia ai tre un massimo vantaggio di una ventina di secondi prima di riprenderli a 6,7 km dalla conclusione, proprio quando inizia l’ultimo giro del circuito. Grandi manovre per la volata e alla fine la spunta, per la quarta volta in questa “Grande Boucle”, Marcel Kittel, che precede Greipel e Cavendish. Quest’ultimo perde lo scettro di “Re degli Champs-Élysées”, dopo che si era aggiudicato l’ultima tappa del Tour dal 2009 al 2012. Quarto si piazza Sagan (Cannondale), mentre l’Italbici vanta il quinto posto di Ferrari (Lampre-Merida) e il nono di Bennati (Saxo-Tinkoff). Chris Froome taglia il traguardo staccato di una cinquantina di secondi dal resto del gruppo. Un ritardo voluto, perchè il britannico ha voluto tagliare il traguardo in passerella con tutti i suoi compagni di squadra. Un modo per ringraziare i compagni per il lavoro svolto. Ma anche un modo per godersi in tutta tranquillità questo meritato trionfo.
Il Tour saluta dagli Champs-Élysées illuminati in questa magnifica serata parigina e da a tutti appuntamento al 5 luglio 2014, quando la 101°edizione della “Grande Boucle” partirà da York, in Gran Bretagna.
Questa la “top ten” del Tour de France 2013:
1. Chris Froome (Sky) che copre i 3.404 chilometri in 83h56m40s
2. Nairo Quintana (Movistar) a 4’20”
3. Joaquim Rodríguez (Katusha) a 5’04”
4. Alberto Contador (Saxo-Tinkoff) a 6’27”
5. Roman Kreuziger (Saxo-Tinkoff) a 7’27”
6. Bauke Mollema (Belkin) a 11’42”
7. Jakob Fuglsang (Astana) a 12’17”
8. Alejandro Valverde (Movistar) a 15’26”
9. Daniel Navarro (Cofidis) a 15’52”
10. Andrew Talansky (Garmin-Sharp) a 17’39”
Questi i vincitori delle altre classifiche del Tour de France 2013:
Classifica a punti (maglia verde): Peter Sagan (Cannondale)
Classifica Gran Premio della Montagna (maglia a pois): Nairo Quintana (Movistar)
Classifica giovani (maglia bianca): Nairo Quintana (Movistar)
Classifica a squadre: Saxo-Tinkoff