Tour de France 2013: la presentazione della 20a tappa (Annecy – Annecy Semnoz)
O ora o mai più. La ventesima e penultima tappa del Tour de France 2013, da Annecy all’arrivo in salita di Annecy Semnoz, di 125 km, rappresenta l’ultima occasione per molti per provare a conquistare qualcosa. E ci sarà battaglia. Sarà battaglia tra chi vorrà vincere la tappa per salvare il bilancio di un Tour deludente. Sarà battaglia tra chi cercherà in extremis l’ingresso nella “top ten” della classifica generale. Sarà battaglia tra Contador, Quintana, Rodríguez e Kreuziger per poter conquistare il secondo e il terzo gradino del podio di Parigi. Già, il secondo e il terzo gradino, perché il primo è ipotecato da tempo da Chris Froome. Il britannico della Sky potrà permettersi il lusso, dall’alto del vantaggio di 5’11” su Contador, di controllare la situazione, aiutato dal fido Richie Porte. Ma, conoscendolo, potrebbe anche tentare di calare il poker sul traguardo di Annecy Semnoz.
La frazione prevede ben 6 Gran Premi della Montagna. I primi 4, che si articoleranno nei primi 51 km di tappa, serviranno a formare il gruppo dei probabili attaccanti. Si inizia già in salita, con la Côte du Puget, erta di seconda categoria, lunga 5,4 km con una pendenza media del 5,9% e con vetta situata dopo 12,5 km dalla partenza. Si prosegue con tre salite di terza categoria, una di seguito all’altra. I corridori attaccheranno dapprima il Col de Leschaux, lungo 3,6 km con una pendenza media del 6,1% e con cima piazzata dopo 17,5 km dalla partenza. Poi sarà la volta della Côte d’Aillon-le-Vieux, lunga 6 km con una pendenza media del 4% e vetta collocata dopo 43 km dalla partenza. E infine tocca al Col des Prés, salita che dura 3,4 km con una pendenza media del 6,9% e con cima situata a 51 km dalla partenza di Annecy. Un po’ di tregua e arrivano i due “pezzi da novanta” della frazione. Prima di tutto, il Mont Revard, la mitica cima dove Gimondi staccò Poulidor nel 1965 per iniziare il suo viaggio verso la conquista di quel Tour. La salita è classificata di prima categoria, è lunga 15,9 km con una pendenza media del 5,6% e ha la vetta piazzata a 46,5 km dal traguardo. E infine, la salita finale “Hors Catégorie” verso Annecy-Semnoz, un’erta che la “Grande Boucle” affronta per la prima volta nella sua storia. E’ una salita lunga 10,7 km, con una pendenza media dell’8,5% e con punte del 10,5% presenti al terzo chilometro di ascesa. Una salita tosta, dove chi vorrà vincere dovrà avere per forza di cose delle gambe ben pronte.
O ora o mai più. Domani passa l’ultimo treno di questo Tour. Vedremo chi riuscirà a salirci sopra.
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